La Germania si rivolge all’Angola per raggiungere gli obiettivi di energia pulita – Africa24.it
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L’Angola diventa protagonista nell’ambito dell’energia rinnovabile con un nuovo accordo che potrebbe rivoluzionare le importazioni di idrogeno pulito nel mercato europeo. La compagnia energetica di stato Sonangol ha stretto una collaborazione con le aziende di ingegneria tedesche Conjuncta e Gauff Engineering per la costruzione di una centrale di idrogeno verde lungo la costa dell’Atlantico. Questa centrale produrrà circa 280.000 tonnellate di ammoniaca verde all’anno, consentendo il trasporto a lunga distanza di fonti di energia pulita, come l’idrogeno, verso l’Europa. Quest’operazione, prevista per il 2024, segnerà un importante passo in avanti per l’export di idrogeno verde dall’Africa sub-sahariana verso l’Europa.
L’accordo giunge in un momento in cui l’Unione Europea intensifica gli sforzi per sostituire l’energia basata sui combustibili fossili con alternative sostenibili, al fine di ridurre le emissioni di gas serra. I gas serra come il biossido di carbonio e il metano stanno contribuendo al rapido riscaldamento del pianeta e all’insorgenza di eventi meteorologici estremi in tutto il mondo, tra cui incendi boschivi e alluvioni in Europa. La necessità di mitigare tali effetti ha spinto i leader dell’UE a fissare l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica entro il 2050, identificando l’idrogeno come un passo cruciale per raggiungere gli obiettivi climatici del blocco.
L’idrogeno è considerato un combustibile pulito in quanto, quando consumato in una cella a combustibile, produce solamente acqua, secondo il Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti. Questo lo rende un’alternativa attraente per il trasporto e la generazione di elettricità. La produzione di idrogeno verde, derivato da fonti di energia rinnovabile, è un’opzione relativamente nuova ma sempre più popolare, tanto che Bruxelles ha fissato l’obiettivo iniziale di produrre 10 milioni di tonnellate e importarne altrettante entro la fine del decennio.
L’Angola si candida come una potenziale fonte di idrogeno verde grazie alle vaste risorse di energia rinnovabile del paese, in particolare solare e eolica, e alla sua posizione geografica favorevole. Questo rappresenta un significativo sviluppo per un paese che può vantare una storia di predominanza nel mercato energetico passato e presente dell’Africa, essendo il più grande produttore di petrolio dell’Africa sub-sahariana e membro influente del cartello petrolifero dell’OPEC.
Il ruolo di spicco di Sonangol nell’economia in evoluzione dell’Angola è sempre più orientato verso riforme ambientali e soddisfazione della crescente domanda di energia più sostenibile. La compagnia ha recentemente siglato un accordo per utilizzare la tecnologia dei droni di TotalEnergies, con l’obiettivo di monitorare e ridurre le emissioni di metano presso le sue strutture terrestri e offshore. Questo impegno è stato assunto in occasione della Conferenza sul clima delle Nazioni Unite a Dubai, dove i leader globali si sono impegnati a investire in modo massiccio nel contenimento delle emissioni di metano.
L’accordo sull’idrogeno verde con i partner tedeschi ha avviato la costruzione della nuova centrale di idrogeno a Barra do Dande, dove l’Angola ha investito nella costruzione di un porto d’acqua profonda e di una centrale idroelettrica a circa 30 chilometri a nord di Luanda, la capitale. Il sito è in programma di aprire nel 2024, aprendo nuove prospettive per il ruolo dell’Angola nel panorama dell’energia rinnovabile e contribuendo agli sforzi globali per ridurre l’impatto ambientale e affrontare i cambiamenti climatici.
March 6, 2024 at 10:54AM