Nuova proposta di compromesso sulla sostenibilità delle imprese – Europa – Agenzia ANSA

BRUXELLES, 06 MAR – La presidenza di turno belga dell’Ue sta lavorando a un nuovo testo di compromesso per sbloccare l’impasse al Consiglio Ue sulla direttiva europea sulla due diligence relativa alla sostenibilità aziendale. Lo apprende l’ANSA da finti vicine al dossier.

La scorsa settimana 14 delegazioni, Italia e Germania comprese, avevano rifiutato di sostenere l’accordo sulla proposta di normativa già raggiunto con l’Eurocamera a metà dicembre, bloccandone l’iter legislativo. Un nuovo testo emendato è stato inviato questa mattina dalla presidenza di turno alle capitali, all’Eurocamera e alla Commissione europea. Domani, a titolo informativo, il testo sarà presentato anche in sede di Consiglio dei ministri Ue della competitività (per l’Italia ci sarà Adolfo Urso) e potrebbe approdare sul tavolo degli ambasciatori dei 27 (il cosiddetto Coreper) venerdì prossimo.

Tra le principali novità contenute nella proposta di compromesso, a quanto si è appreso, la riduzione del numero delle imprese che rientrerebbero nel campo di applicazione della nuova direttiva che si applicherebbe solo a quelle con più di 1000 dipendenti (invece che 500) e con un fatturato di 300 milioni (anziché 150). Verrebbe inoltre soppresso l’obbligo per alcune aziende di promuovere piani climatici attraverso incentivi finanziari per gli amministratori.

Nel documento inviato stamane alle capitali è stato pure aggiunto un ‘considerando’ (34a) relativo al settore agricolo in cui si legge che "per affrontare gli squilibri di potere nel settore e garantire prezzi equi" le grandi imprese di trasformazione alimentare e i distributori dovrebbero sviluppare e utilizzare politiche di acquisto che contribuiscano a garantire salari e redditi adeguati ai loro fornitori.