Con l’ASviS la Camera potenzia la formazione dei dipendenti sulla sostenibilità – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
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Il Paese negli ultimi anni ha compiuto alcuni passi avanti in direzione dello sviluppo sostenibile, sia grazie alla sottoscrizione di grossi accordi internazionali sia attraverso misure di carattere nazionale. Come non ricordare, per esempio, l’adozione dell’Agenda 2030 e l’inserimento, nel febbraio 2022, della tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e della biodiversità e la giustizia intergenerazionale come compiti fondamentali della Repubblica, attraverso la modifica della prima parte della Costituzione. Anche il Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) rappresenta un’opportunità per infondere un nuovo slancio allo sviluppo sostenibile del sistema Paese.
Eppure tutto ciò non basta, nonostante i progressi la trasformazione del sistema socio-economico italiano nella direzione auspicata dall’Agenda 2030 non si è ancora concretizzata. Come invertire la tendenza?
Se ne è discusso durante l’evento del 4 marzo dal titolo “La trasformazione dell’Italia verso un nuovo modello di sviluppo”, organizzato presso la Camera dei Deputati, in cui è stato presentato un nuovo percorso formativo digitale per trasformare in chiave sostenibile la Pubblica amministrazione, realizzato dal Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio e dall’ASviS, disponibile sulla piattaforma Syllabus.
L’intervento del segretario generale della Camera
Nel corso dell’incontro il segretario generale della Camera, Fabrizio Castaldi, ha ribadito l’impegno dell’istituzione nei confronti dello sviluppo sostenibile, sottolineando che si tratta di un tema in linea con gli obiettivi fondamentali che la Camera si è posta, sia verso l’esterno sia verso l’interno. In particolare, riguardo agli sforzi rivolti verso l’esterno, è stata evidenziata l’importanza del monitoraggio dell’andamento del lavoro della Camera rispetto agli Obiettivi di sviluppo sostenibile. Dal 2020 è infatti possibile consultare sul portale della Camera un report sull’avanzamento del lavoro delle Commissioni rispetto all’Agenda 2030. Si tratta di una informazione, però, che potrebbe non essere facilmente accessibile a tutti i cittadini e pertanto Castaldi si è impegnato a rendere più trasparente e fruibile questo tipo di documento.
Inoltre, la Camera intende potenziare l’offerta formativa per favorire l’acquisizione di competenze interne inerenti al nuovo modello di sviluppo sostenibile, in modo da costruire una leadership preparata e consapevole delle sfide ambientali ed economiche del futuro.
Infine, il segretario generale ha evidenziato due eventi di particolare rilievo per la Camera. In primo luogo, la modifica dell’Articolo 9 della Costituzione, che ha introdotto il principio di giustizia intergenerazionale. Un nuovo paradigma di responsabilità che implica che i decisori politici debbano assumere decisioni considerando uno spettro temporale indefinito, tenendo conto degli impatti delle loro azioni sulle generazioni future. Il secondo luogo, il segretario ha fatto riferimento al Pnrr: un Piano definito cruciale per orientare gli investimenti e le politiche pubbliche verso la sostenibilità e il benessere generale della società.
L’intervento del direttore scientifico dell’ASviS
Nel suo intervento, il direttore scientifico dell’ASviS, Enrico Giovannini, ha ricordato che le elezioni del Parlamento europeo, che si svolgeranno l’8 e 9 giugno 2024, rappresentano un appuntamento di fondamentale importanza. Il risultato determinerà in che modo l’Unione europea perseguirà le politiche legate alla sostenibilità avviate nell’ultimo quinquennio. Inoltre, l’Italia nel 2024 avrà la presidenza del G7, e dovrà assumere il ruolo di leadership del gruppo di Paesi più industrializzati del mondo, indirizzandone azione e impegni. Ma fino a ora, ha ricordato ancora Giovannini, il governo Meloni ha dato segnali contradditori su alcuni grandi temi. All’approvazione della Strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile e alle correzioni del Pnrr nella direzione auspicata dall’ASviS, si sono contrapposti interventi incerti su grandi temi come la transizione ecologica e le politiche per la transizione sostenibile del settore privato (due diligence), questioni che richiedono una gestione coerente e decisa.
Per Giovannini, occorre fare una grande campagna di sensibilizzazione sui temi principali della sostenibilità, come quello della mobilità sostenibile e delle auto elettriche, specialmente nelle città in cui ogni politica di riduzione delle emissioni climalteranti risulta fondamentale per la qualità dell’aria (inclusi i limiti di velocità). Sul tema, gli investimenti in stazioni di ricarica e infrastrutture sostenibili sono indispensabili per sviluppare un’autentica mobilità verde.
March 7, 2024 at 09:43PM