Gaia Terra: ‘leggeri sul pianeta’, un’attenzione appassionata e rigorosa alla sostenibilità – Terra Nuova

Gaia Terra: ‘leggeri sul pianeta’, un’attenzione appassionata e rigorosa alla sostenibilità – Terra Nuova

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Cosa vuol dire per Gaia Terra essere un ECOvillaggio? Ogni nostra giornata aperta per noi  inizia con questa domanda. Siamo un giovane ecovillaggio in Friuli, attivo nella Rive da sempre poichè crediamo nel movimento globale degli ecovillaggi come soluzione alla crisi ambientale e dei valori in generale.

Abbiamo la particolarità di portare avanti il nostro progetto all’interno di una fornace di mattoni dei primi ‘900 e di rinnovare la struttura con isolamenti in paglia e fango. Abbiamo anche la particolarità di aver ripensato tutte le azioni del quotidiano in chiave ecologica senza lasciare niente al caso, ma ragionando su tutto in modo da essere più possibile come il nostro motto indica: ‘leggeri sul pianeta’!

La prima e più importante sfida sono le relazioni sociali, questo accade in tutti gli ambiti ci siano relazioni e tanto più in ecovillaggio dato che si vive a stretto contatto e maggiormente a Gaia Terra dove ci sono pochissimi spazi privati e dove quasi tutto è condiviso. Cerchi emotivi e decisionali, riunioni organizzative, co-ascolto, mediazione dei conflitti sono per noi pratiche settimanali e quando ce n’è bisogno il tutto viene potenziato. Ci teniamo all’ospitalità del prossimo  a creare una comunicazione quanto più trasparente con tutti i volontari. Siamo in cammino, mai perfetti, sempre pronti a rivalutare le cose e ad ascoltare il feedback.

Il campo della bio-edilizia è e sarà ancora per anni molto attivo.. abbiamo parecchi progetti ambiziosi dentro uno spazio coperto di 18.000 cubi! Tanto spazio per poterci sbizzarrire con isolamenti in paglia, lolla, lana derivante da vestiti, tappi di sughero recuperati da bar e ristoranti, libri salvati al macero, materiali recuperati dalla vita in comunità tipo tetra-pack e plastiche alimentari anch’esse usate per isolare o decorare. L’intonaco è immancabilmente la nostra terra, ci facevano i mattoni nel 1900 e quindi è più adatta a fare intonaco che a crescerci le carote!

La filiera alimentare è una delle chiare scelte che abbiamo fatto per il basso impatto. La nostra cucina è vegana e biologica. Non solo ci forniamo da produttori a KM 0 ma per 9 mesi all’anno tutto il fresco lo recuperiamo dal nostro orto e dai campi di agricoltori amici con i quali abbiamo instaurato un rapporto di fiducia e di scambio diretto. Per noi lo scambio con i piccoli imprenditori agricoli locali è molto importante sia per toglierci dall’isolamento a cui le persone che coltivano la terra vanno incontro e sia per scambiare conoscenza, esperienza, fatica e sudore.

Piantiamo alberi! Questi micro congegni perfettissimi che trasformano la CO2 in ossigeno trovano casa, rifugio e amore a Gaia Terra. Il nostro impegno con la natura è costante, vorremmo fare molto di più di quello che ora riusciamo a fare con le forze limitatissime che abbiamo, come diciamo spesso, nonostante i volontari arrivino da noi a centinaia all’anno, siamo sempre troppo pochi in pianta stabile. Molti progetti che abbiamo non possiamo avviarli finchè il numero dei residenti aumenterà, ma ciò nonostante sogniamo in grande e tentiamo di avere una buona connessione con il bosco e il fiume esistente. Siamo fortunati ad avere un fiume di risorgiva che bagna le nostre sponde nelle cui acque ci immergiamo spesso per temprarci  d’inverno e per rinfrescarci d’estate. 

Le azioni del quotidiano: autoproduzione o scambio di gran parte delle cose che ci servono a livello alimentare, di vestiario e di prodotti per la casa e cura della persona. Zero chimica! Ricicliamo i fondi del caffè per fare la pulizia del piatto a fine pasto, non usiamo la carta igienica visto che siamo dotati di doccine in ogni WC, e sì, abbiamo anche la compost toilet! La pulizia della casa viene fatta integralmente ad opera di batteri buoni che alleviamo in grande quantità e che spacciamo a chiunque ce li chieda! I vestiti li prendiamo dal flusso di cose che entrano a Gaia Terra durante i mercatini del riciclo e riuso, il bucato si fa a bassi gradi e con i soliti prodotti probiotici o con la lisciva autoprodotta. La cura della persona vede proprio quest’anno un cambio importante col passaggio da intrugli di farine e olio o saponi solidi autoprodotti a saponi enzimatici vivi ed edibili. Siamo ancora in fase di trovare la formulazione più stabile e i dosatori più adatti.. ma ce la faremo! Una volta lavata la pelle va nutrita con il nostro olio di girasole spremuto da noi e ricchissimo di vitamina E.

La sfida più grossa nelle nostre scelte e sperimentazioni è proporle anche ai visitatori, ai tanti associati che vengono a passare alcuni giorni da noi per poter fare delle attività. Ogni persona viene introdotta alle nostre pratiche ed abitudini e a tutti chiediamo di provare ad integrarsi al meglio delle loro abilità agli usi e costumi della grande famiglia. Alla nascita del nostro progetto nel 2018 dicevamo che volevamo contagiare gli altri con le buone pratiche; dopo il COVID la parola contagio non la usiamo più, ma il concetto è rimasto!

Siamo mediamente soddisfatti di come sta andando, siamo ancora in grado di gestire la complessità e affrontare le sfide che tutto questo ci porta. Finché riusciremo a vederci bellezza e valore in ciò che facciamo penso che avremo lo spirito giusto per rinnovare il nostro impegno a portare avanti la sperimentazione sociale in chiave ecologica quale è Gaia Terra! Venite a trovarci!


di Debora di Gaia Terra


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March 7, 2024 at 09:43PM

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