Lego accelera sui materiali sostenibili – Polimerica.it
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8 marzo 2024 08:58
Il colosso danese dei giocattoli Lego ha confermato il suo impegno nella ricerca di materiali più sostenibili per i propri prodotti, a partire dai popolari mattoncini da costruzione.
L’anno scorso – afferma in una nota – ha aumentato del 60%, rispetto al 2022, la spesa nella ricerca e sviluppo di nuovi materiali e conta di raddoppiarla ulteriormente entro la fine dell’anno prossimo.
Dopo aver annunciato lo scorso settembre di aver rinunciato a sostituire l’ABS con PET riciclato poiché non ritenuto superiore dal punto di vista ambientale considerando l’intero ciclo di vita del prodotto (leggi articolo), l’azienda sta valutando una serie di opzioni che vanno da nuovi materiali all’impiego di ABS biocircolare mediante attribuzione con bilancio di massa certificato, in modo da preservare le proprietà e la durata del copolimero stirenico abbattendo l’impronta di carbonio.
"Ad oggi, abbiamo testato più di 600 materiali diversi per i nostri mattoncini – sostiene il gruppo danese -. Alcuni hanno già avuto successo, come il bio-polietiene che utilizziamo per realizzare più di 200 diversi elementi botanici e accessori per minifigure (leggi articolo)". "Altri hanno mostrato un potenziale, ma non hanno soddisfatto i nostri rigorosi requisiti di qualità, sicurezza e durata, o non avrebbero contribuito a ridurre la nostra impronta di carbonio".
Tra i nuovi materiali introdotti di recente o in corso di implementazione ne vengono citati due: il primo è arMABS, destinato ai pezzi trasparenti (come quello della foto di apertura) contenente marmo artificiale riciclato, lo stesso presente nei piani di lavoro delle cucine; anche se non viene specificato, dal nome parrebbe a base di MABS, copolimero trasparente a base di MMA e ABS. Lego afferma che l’arMABS viene già impiegato in 500 elementi del suo catalogo e sarà presente nel 60% dei set messi in commercio.
Il secondo è ePOM, ottenuto utilizzando metanolo da energia rinnovabile e CO2 biogenica, frutto di un accordo stipulato l’anno scorso com European Energy e Novo Nordisk. Metanolo utilizzato per produrre resine poliacetaliche che Lego utilizzerà per alcuni componenti tribologici, come gli assi delle ruote dei suoi giocattoli.
Sul fronte dei materiali contenenti materie prime rinnovabili (oli vegetali e da cottura) o provenienti da riciclo chimico, attribuite mediante bilancio di massa alle resine utilizzate per fabbricare mattoncini e altri giocattoli in plastica, Lego afferma che l’anno scorso ha raggiunto il 18% delle plastiche trasformate, pari a un contenuto di fonti rinnovabili del 12% (sempre mediante attribuzione), percentuale che sarà aumentata quest’anno "in modo significativo". Il gruppo danese non considera però il bilancio di massa una soluzione a lungo termine, ma l’opzione migliore in questo momento, in attesa dello sviluppo di materiali intrinsecamente più sostenibili.
Sulla plastica bio-attribuita con bilancio di massa sta puntando anche il competitor tedesco Playmobil, che nei mesi scorsi ha annunciato il lancio di un’intera linea di giocattoli per bambini realizzati con ABS e, per le parti trasparenti, in MBS (copolimero metacrilato – butadiene – stirene), entrambi forniti da Ineos Styrolution con certificazione ISCC Plus (leggi articolo).
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March 8, 2024 at 03:11PM