Dall’Ue 233 milioni per la sostenibilità e il clima – Tg Ambiente – TeleAmbiente TV

Dall’Ue 233 milioni per la sostenibilità e il clima – Tg Ambiente – TeleAmbiente TV

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In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress: 1) Dall’Ue 233 milioni per la sostenibilità e il clima; 2) Record di emissioni globali di CO2 del settore dell’energia; 3) Inaugurata Key, l’expo della transizione energetica; 4) Arriva CIRO, il database per guidare le regioni italiane verso la neutralità climatica

 

In questo numero del Tg Ambiente, realizzato in collaborazione con Italpress:

1) Dall’Ue 233 milioni per la sostenibilità e il clima: La Commissione Europea investirà 233 milioni di euro in dodici nuovi progetti strategici nell’ambito del programma LIFE. I finanziamenti concessi sosterranno la Bulgaria, la Repubblica Ceca, l’Irlanda, la Spagna, la Francia, l’Italia, la Lituania, l’Austria, la Polonia e la Finlandia nel conseguire i loro obiettivi nazionali in materia di ambiente e clima, nell’ambito del Green Deal.

2) Record di emissioni globali di CO2 del settore dell’energia: Le emissioni globali di anidride carbonica del settore dell’energia sono aumentate dell’1,1% nel 2023 rispetto all’anno precedente, raggiungendo livelli record. Lo rilevano i dati relativi alle emissioni di gas ad effetto setto provocate dal settore energetico a livello globale pubblicati dall’Agenzia internazionale dell’energia. A pesare, sono stati soprattutto la crescita economica cinese ed una riduzione della produzione idroelettrica globale dovuta ai gravi episodi di siccità che hanno colpito varie regioni del mondo, che ha spinto alcuni paesi – tra cui Cina, Canada e Messico – a usare più fonti inquinanti, compreso il carbone, per produrre elettricità. La Cina, infatti, ha contribuito con 565 milioni di tonnellate di anidride carbonica al bilancio globale. In termini assoluti, l’aumento è stato pari a 410 milioni di tonnellate, che porta la cifra complessiva a 37,4 miliardi di tonnellate di CO2 in un anno. Dati che non rispettano la strada che occorrerebbe seguire per limitare la crescita della temperatura media globale ad un massimo di 1,5 gradi centigradi, di qui alla fine del secolo, rispetto ai livelli pre-industriali. Secondo il Gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite (Ipcc), occorrerebbe infatti abbattere le emissioni globali (in tutti i settori) del 43 per cento, entro il 2030, se si vorrà entrare tale obiettivo. E, per farlo, sarà necessario raggiungere un picco delle emissioni entro il 2025.

3) Inaugurata Key, l’expo della transizione energetica: I riflettori di tutto il mondo delle energie rinnovabili sono puntati sulla Fiera di Rimini. La seconda edizione di KEY – The Energy Transition Expo, l’evento di Italian Exhibition Group (IEG) sulla transizione energetica, è stata inaugurata dal Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin. Presenti circa 800 brand espositori (oltre il 30% in più rispetto al 2023), di cui circa il 35% dall’estero, con numerose aziende di rilevanza internazionale, leader nei propri mercati di riferimento.

4) Arriva CIRO, il database per guidare le regioni italiane verso la neutralità climatica: Si chiama CIRO (Climate Indicators for Italian Regions) la piattaforma che raccoglie i dati sulle buone pratiche ambientali delle regioni italiane. L’indicatore del centro studi Italy for Climate, sviluppato in collaborazione con Ispra, è stato presentato a Rimini alla Key Energy, la fiera delle energie rinnovabili. Il suo obiettivo è di diffondere nel dibattito pubblico, attraverso la raccolta dei dati, analisi aggiornate sul percorso verso la neutralità climatica delle regioni italiane. La piattaforma opera con 26 indicatori suddivisi in 8 aree tematiche: emissioni, energia, rinnovabili, edifici, industria, trasporti, agricoltura e vulnerabilità. Ecco cosa è emerso dall’analisi dei dati. Secondo CIRO, la Liguria è la prima Regione per riduzione delle emissioni di gas serra. La Valle D’Aosta invece, è la regina delle rinnovabili, con una quota record del 97,6% dell’energia consumata. Scendendo al sud, Campania e Sicilia sono le più virtuose per i consumi finali di energia pro capite, grazie al loro clima mite che richiede un minore fabbisogno di riscaldamento. Passando all’agricoltura, la Calabria è al secondo posto per la quota di biologico (35,7%). Anche in Puglia le prestazioni del settore agricolo sono molto positive: l’indicatore delle emissioni settoriali pro-capite è tra i più bassi d’Italia.

March 9, 2024 at 10:08AM

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