Direttiva Case Green: 5,5 milioni di edifici in Italia dovranno essere ristrutturati – Hardware Upgrade
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La direttiva europea sulle Case Green, approvata ieri dalla Plenaria all’Eurocamera con 370 voti favorevoli, 199 contrari e 46 astenuti, ha l’obiettivo di rendere il parco immobiliare dell’Unione europea a emissioni zero entro il 2050. Si tratta di un progetto noto con la dicitura Energy Performance of Building Directive (EPBD), che comporterà forti rivisitazioni alle nostre case, se non dotate di sufficienti accortezze per la riduzione dei consumi energetici.
Secondo stime di Fillea Cgil, il sindacato italiano dei lavoratori del settore edile, ciò comporterà la riqualificazione entro pochi anni di oltre 500 mila edifici pubblici e circa 5 milioni di edifici privati con prestazioni energetiche scadenti. Le ristrutturazioni coinvolgeranno il 15% degli immobili in classe F e G e, entro il 2033, che rappresentano il 26% degli edifici di classe energetica più bassa.
La direttiva europea stabilisce obiettivi di ristrutturazione per gli edifici pubblici e privati, con il 55% della riduzione dei consumi energetici da ottenere tramite ristrutturazioni entro il 2030. I nuovi edifici residenziali, inoltre, dovranno essere a emissioni zero dal 2030, mentre per gli edifici pubblici questo obiettivo è previsto dal 2028.
Gli Stati membri avranno due anni per presentare piani nazionali di ristrutturazione, tenendo conto delle esenzioni per edifici storici o agricoli. Ma non tutti sono favorevoli alle nuove disposizioni europee: tra gli altri, la Confedilizia, organizzazione sindacale che si si impegna a promuovere e tutelare gli interessi dei proprietari di immobili, ha accolto la direttiva con riserve, sottolineando la necessità di considerare le specificità del patrimonio immobiliare italiano e di garantire adeguate misure di sostegno economico e fiscale per gli interventi necessari.
Un’altra partita fondamentale, infatti, sarà quella del sostegno alle famiglie vulnerabili. La recezione in Italia della direttiva dovrà prevedere misure finanziarie sufficienti per le ristrutturazioni profonde, in particolare degli edifici con le prestazioni peggiori.
March 13, 2024 at 03:18PM