Intesa Sanpaolo, Messina: “Da Esg serbatoio di lavori contro tagli per transizione digitale” – la Repubblica
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MILANO – "Per quanto sia probabile che in un futuro di medio termine la transizione digitale creerà nuovi posti di lavoro, diversi da quelli attuali, esiste la possibilità concreta che durante la transizione attualmente in corso si perdano posti di lavoro”, lo ha detto il ceo di Intesa Sanpaolo durante la sua lectio magistralis in occasione della cerimonia di consegna della laurea ad honorem in Finance and Economics Science presso l’Aula Magna del Bo all’Università di Padova.
“Per noi – ha aggiunto Messina – le persone sono una risorsa e nel contempo il ruolo di responsabilità sociale, oltre che ambientale, che un istituto come il nostro deve offrire (e che i nostri investitori ci chiedono) apre nuovi spazi di manovra anche in questo senso. In Intesa in 5 anni e fino al 2027 abbiamo messo a disposizione di attività sociali 1,5 miliardi di euro, un sistema complesso di azioni a supporto del territorio che vedrà impegnate 1.000 persone. Oltre ad essere uno strumento di posizionamento e creazione di valore sul territorio l’Esg potrà quindi rappresentare anche un serbatoio occupazionale in grado di tenere ancorate la proprio posto di lavoro le professionalità già presenti in azienda che potranno sviluppare le proprie competenze al servizio della comunità, ha aggiunto.
"Debito pubblico ci indebolisce ai tavoli che contano”
Messina tra i tanti temi toccati si è soffermato sul nodo del debito pubblico. Iil debito pubblico indebolisce la nostra posizione ai tavoli che contano. Se si riuscisse ad avvicinarci a un rapporto debito/pil intorno al 120%, simile cioè a quello attuale della Francia, potremmo far valere più agevolmente una condizione di economia reale che nessun altro paese della ue può vantare", ha detto.
"Fondamentale per l’Italia che la Germania torni a crescere”
Rispetto all’attuale situazione economica, Messina ha rimarcato l’importanza della crescita tedesca come sostegno dell’economia europea.La crisi energetica e la pandemia hanno portato "la Germania in una condizione di difficoltà unica, con una dipendenza nei confronti della Russia, e con un mercato di sbocco, quello della Cina, con maggiori difficoltà.
Questo non ci deve far piacere, perché la Germania è un interlocutore fondamentale per l’Italia. Per garantire la crescita dell’economia italiana la Germania deve tornare a crescere", ha detto il manager. Dall’altra parte, Messina ha sottolineato, nello stesso periodo, "il grande lavoro fatto dalle imprenditori italiani, spesso non riconosciuto, che ha portato il Paese , ad avere le imprese che sono le più solide in Europa". Altro elemento oggettivo, le famiglie: "le famiglie italiane hanno sempre avuto un risparmio superiore alla media europea, ed hanno continuato a mantenerlo anche nella condizione determinata dalla crisi pandemica, allo stesso tempo mantenendo un livello di indebitamento che è il più basso tra i paesi europei".
"Italia Paese meglio posizionato in Europa”
"Guardando quindi ai pilastri dell’economia, le imprese e le famiglie – ha aggiunto Messina – l’Italia è il Paese che meglio posizionato in Europa, perché ha dei fattori di forza collegati con elementi dell’economia reale". Resta il problema italiano del debito pubblico: "il debito pubblico ci penalizza, perchè determina uno spread più alto – ha concluso – Ma i depositi bancari, durante la pandemia, sono cresciuti e sono accantonati, e possono essere strumento di crescita per guadagnare due punti di Pil".
March 13, 2024 at 08:34PM