Materiali riciclati, Infinited Fiber si aggiudica un round da 40 milioni – Pambianconews
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A poche settimane dalla notizia del fallimento di Renewcell, arriva dal nord Europa la notizia della conclusione di un round di finanziamento di serie B da 40 milioni di euro per Infinited Fiber Company, produttore finlandese di fibre circolari da rifiuti in tessili. Nome ormai conosciuto anche ad un pubblico più ampio perché nel corso degli anni ha stretto accordi importanti con diversi gruppi globali, tra cui Inditex.
Tra i nuovi investitori di Infinited fiber company c’è proprio il gruppo Inditex. Tra gli altri figurano anche TTY Management, una società di gestione patrimoniale di proprietà privata di Tadashi Yanai, presidente e CEO di Fast Retailing e Goldwin. Gli investitori si uniscono a H&M, diventando i tre maggiori azionisti del gruppo.
Il finanziamento consentirà a Infinited Fiber di crescere ed espandere i suoi due impianti di produzione pilota. Infinited fiber è specializzata nella conversione dei rifiuti tessili e di altri rifiuti ricchi di cellulosa in queste nuove fibre, simili al cotone. Il prodotto di punta del player è la fibra Infinna, derivata appunto da una tecnologia di riciclo chimico.
Secondo Bryan Garnier & Co, una banca d’investimento europea che ha supportato l’azienda durante questo round, il mercato principale di Infinited Fiber potrebbe arrivare a 66 miliardi di euro, con una richiesta di fibre sostenibili in Europa che dovrebbe aumentare entro il 2030.
La domanda che suscita questo round è in cosa si differenzi la diversa sorte che Inifinited fiber company ha avuto dal suo competitor nordico Renewcell. Secondo un articolo di Forbes, che analizza le differenze tra le due aziende, oltre alle caratteristiche tecniche e tecnologiche, a fare la differenza tra il caso Renewcell e Infinite fiber ci sarebbe il modello di finanziamento e di commercializzazione. Se, sul fronte delle materie prime, Renewcell si appoggiata agli scarti tessili provenienti da Bangladesh e Turchia, Infinited fiber si rifornisce soprattutto “da fabbriche di riciclaggio meccanico di tessili in Turchia e Nord America. IFC ha messo al sicuro i suoi indumenti usati e i rifiuti tessili dai raccoglitori e selezionatori di indumenti con sede in Europa”. Inoltre, spiega Forbes, “un ulteriore punto di differenza tra i processi di riciclaggio delle due società è che il risultato riciclato di Renewcell, Circulose, è una pasta che viene spedita in fogli disidratati simili a cartone che richiedono una pre-elaborazione prima di essere trasformati in filati per la produzione tessile. La produzione di Infinited Fiber Company, Infinna, è già sotto forma di fibra e pronta per la filatura, saltando così uno dei passaggi di Circulose. Il risultato è una più facile integrazione di Infinna nella catena di fornitura”. Inoltre, la differenza tra Infinited fiber e Renewcell è che la prima ha vincolato i marchi all’acquisto di Infinna “prima di raccogliere finanziamenti e di finanziarne l’adempimento, piuttosto che fare affidamento sugli impegni non vincolanti tipici degli accordi di offtake”.
March 15, 2024 at 03:52PM