Fink (BlackRock): nella lettera 2024 niente ESG, parla di pensioni – ESGNews.it

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Non è più il clima, ma sono le pensioni, la principale preoccupazione di Larry Fink, l’amministratore delegato di BlackRock, il principale asset manager mondiale, che nel 2019 aveva spianato la strada alle tematiche della sostenibilità dell’asset management dichiarando che l’acronimo ESG (Environmental. social e governance) era oramai diventato “mainsteam”, cioè un concetto che ormai riguardava tutti. La tanto attesa lettera annuale agli investitori del 2024 (qui la versione integrale) del Ceo di BlackRock, Larry Fink, quest’anno si concentra sull’incombente crisi pensionistica e sulla necessità di dotare le generazioni future di strumenti migliori per prosperare mentre invecchiano. Nessun accenno alla parola “ESG”, parola che Fink aveva definito già lo scorso anno ormai troppo “politicizzata”, ma pochissimo spazio anche ad altri concetti legati alla sostenibilità. Unica eccezione un’incursione sul tema dell’energia, così delicato per l’asset manager accusato dall’industria petrolifera di boicottarla. Un contrasto che ha portato alla decisione politica del fondo delle scuole del Texas, stato che basa la sua economia sull’industria dell’oil, a ritirare 8,5 miliardi dalle gestioni BlackRock.

Nella missiva, Fink sottolinea la necessità che gli Stati Uniti e altri Paesi riconsiderino il concetto di pensionamento, da qui il titolo della lettera Time to Rethink Retirement, e le relative politiche pubbliche alla luce dell’aumento dell’aspettativa di vita. Il numero uno di BlackRock illustra anche le opzioni e le strutture di investimento che la sua azienda ha sviluppato per aiutare gli investitori statunitensi ad affrontare queste criticità.

Un concetto che Fink sottolinea è l’importanza di partecipare ai mercati dei capitali, affinché le persone possano andare in pensione comodamente e finanziariamente sicure. “I miei genitori hanno vissuto i loro ultimi anni con dignità e libertà finanziaria. La maggior parte delle persone non ha questa possibilità. Ma potrebbero. Gli stessi tipi di mercati che hanno aiutato i miei genitori ai loro tempi possono aiutare gli altri ai nostri tempi. In effetti, penso che il potere di generazione di crescita e prosperità dei mercati dei capitali rimarrà una tendenza economica dominante per il resto del 21° secolo”, scrive a tal proposito il Ceo.

Sul problema dell’invecchiamento demografico e dell’innalzamento dell’aspettativa di vita delle persone, Fink evidenzia come oggi sia più difficile e quanto sia importante per le persone risparmiare per una pensione sicura. “Con l’invecchiamento della popolazione, accumulare risparmi pensionistici non è mai stato così urgente”. Tuttavia, mentre le scoperte mediche e farmaceutiche stanno consentendo alle persone di vivere più a lungo, “noi concentriamo un’enorme quantità di energie nell’aiutare le persone a vivere una vita più lunga. Ma nemmeno una frazione di questo sforzo viene spesa per aiutare le persone a permettersi quegli anni in più. Le persone vivono vite più lunghe. Avranno bisogno di più soldi. I mercati dei capitali possono rispondere a questa esigenza, purché i governi e le aziende aiutino le persone a investire”.

I temi ESG della lettera

Mercati dei capitali forti sono, secondo Fink, la risposta anche a un’altra (oltre a garantire una pensione sicura) delle maggiori sfide economiche della metà del 21° secolo: costruire le infrastrutture, soprattutto quelle energetiche. Il capo di BlackRock osserva, infatti, una crescente domanda non solo di infrastrutture energetiche, ma anche di fonti di energia a basse emissioni di carbonio, garantendo allo stesso tempo la sicurezza energetica. Queste due esigenze, in apparenza in contrasto, possono essere sintetizzate nel concetto che il Ceo definisce “pragmatismo energetico“.

Nella lettera, Fink sottolinea come nelle conversazioni con politici e operatori delle reti energetiche di tutto il mondo nell’ultimo anno “il messaggio che ho sentito era completamente opposto a quello che spesso si sente dagli attivisti di estrema sinistra e destra, che affermano che i paesi devono scegliere tra energie rinnovabili e gas naturale. Questi leader credono che il mondo abbia ancora bisogno di entrambi. Anche i più attenti al clima tra loro hanno visto che il loro percorso a lungo termine verso la decarbonizzazione includerà gli idrocarburi, sebbene in misura minore, nel futuro prossimo”. Nel documento Fink fa riferimento anche ai compromessi raggiunti in Germania e Texas tra rinnovabili e produzione di combustibili fossili e mette in guardia sull’importanza di una “transizione equa

Facendo un cenno alle recenti mosse degli stati repubblicani per raccogliere fondi per il presunto boicottaggio dei combustibili fossili, il Ceo ricorda che BlackRock ha 300 miliardi investiti in aziende energetiche tradizionali, ma ha anche stipulato accordi per potenziale i settori dello stoccaggio delle batterie e della cattura del carbonio.

Infine, un altro cenno a un concetto legato all’ESG è il riferimento alle scelte di voto di BlackRock, sottolineando come l’engagement sia sempre più importante per rispondere alle esigenze degli investitori e come “l’ecosistema del voto per delega sia in continua trasformazione”.

March 27, 2024 at 12:29PM

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