I sensori “pera” attivi sul Monviso: uno strumento poco conosciuto ma di grande importanza per monitorare il … – il Dolomiti
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A partire dal 2022, un progetto di lab3841 ha portato sul massiccio del Monviso dei sensori IoT da loro stessi disegnati e realizzati, dal nome particolare: Pera. Questi sono in grado di funzionare in qualsiasi ambiente, anche in condizioni meteorologiche estreme, per monitorare
La stazione Pera è stata interamente progettata e prototipata all’interno di lab3841, a Cuneo, per poi essere testata nel contesto ambientale alpino. Il nome “Pera” deriva dal dialetto piemontese per “pietra”, proprio perché il suo guscio esterno riproduce l’aspetto di una roccia di montagna e questo le consente di integrarsi perfettamente nell’ambiente naturale, riducendo al minimo l’impatto visivo della sua presenza (ed esponendola quindi di meno all’interazione con i più curiosi).
Ogni stazione Pera può misurare temperatura, umidità, pressione atmosferica, ore di luce, stato di bagnatura, posizione e orientamento.
Le sue caratteristiche principali sono una estrema compattezza e una notevole resistenza agli ambienti e contesti più difficili: è robusta, completamente stagna e ha un range di funzionamento che va da -40°C a +70°C, che la rende adatta a monitorare i parametri anche in condizioni estreme.
Inoltre, l’energia che la alimenta è prevalentemente ricavata dall’ambiente circostante, grazie a un pannello solare, e non necessita di manutenzione, infatti grazie alla sua struttura e al sistema a bassissimo consumo ogni stazione ha un funzionamento ininterrotto per almeno 10 anni. Infine, è wireless: il suo trasmettitore a long-range permette di raccogliere i dati da remoto, senza doversi recare sul posto. Queste caratteristiche fanno sì che altri esemplari di Pera possano essere collocati anche all’interno di boschi, campi coltivati, contesti urbani o edifici, e monitorare qualsiasi tipologia di ambiente.
Il progetto denominato “Operazione Monviso” e mirato a monitorare il cambiamento climatico sul massiccio del Monviso utilizzando il sensore Pera, è iniziato il 16 settembre 2022, quando tre stazioni sono state trasportate sui versanti sud e est del “Re di Pietra grazie ad un’équipe ibrida, composta da ingegneri, programmatori e alpinisti che si sono occupati dell’installazione in parete”. Dall’autunno del 2022 i dati raccolti dalle tre stazioni Pera, collocate sul Monviso a diverse quote ed esposizioni tra i 3300 metri e la cima a 3825 metri, sono stati resi pubblici e sono sempre consultabili online grazie a una web app dedicata.
Immagine di copertina da https://operazionemonviso.it/
March 27, 2024 at 07:42PM