Il ghiaccio marino artico e antartico è vicino a minimi storici | Dati NASA – HDblog
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Il ghiaccio marino ai poli del nostro pianeta continua a diminuire a ritmi preoccupanti, e sia nell’emisfero australe che in quello boreale si sono registrati nuovi minimi storici. Le acque intorno all’Antartide hanno visto ridursi la copertura di ghiaccio per il terzo anno consecutivo, raggiungendo livelli quasi record.
Questa perdita ricorrente suggerisce un cambiamento a lungo termine nelle condizioni dell’Oceano Meridionale, probabilmente a causa del cambiamento climatico globale, secondo gli scienziati della NASA e del National Snow and Ice Data Center (NSIDC). Ecco le parole della glaciologa Linette Boisvert del Goddard Space Flight Center della NASA a Greenbelt, nel Maryland.
"Il ghiaccio marino agisce come un cuscinetto tra l’oceano e l’atmosfera e impedisce gran parte dello scambio di calore e umidità dall’oceano relativamente caldo all’atmosfera sovrastante".
Meno ghiaccio significa oceani più caldi che a loro volta scaldano l’atmosfera, creando un circolo vizioso che porta a temperature sempre più alte e a una maggiore fusione del ghiaccio. La situazione in Antartide è particolarmente preoccupante. Quest’anno l’estensione del ghiaccio marino ha raggiunto il secondo livello più basso mai registrato, con una perdita del 30% rispetto alla media degli ultimi decenni.
Il minimo di quest’anno è pari a febbraio 2022 per la seconda copertura di ghiaccio più bassa intorno all’Antartide e vicino al minimo storico del 2023 di 1,79 milioni di chilometri quadrati. Con l’ultimo ritiro del ghiaccio, questo anno segna la media triennale più bassa per la copertura di ghiaccio osservata intorno al continente antartico in oltre quattro decenni. I cambiamenti sono stati osservati nei dati raccolti con sensori a microonde a bordo del satellite Nimbus-7, gestito congiuntamente dalla NASA e dalla National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA), insieme ai satelliti del Defense Meteorological Satellite Program.
Anche l’Artico non se la passa bene: quest’anno ha raggiunto il 14esimo picco massimo invernale più basso di sempre. Le immagini satellitari rivelano che l’area totale dell’Oceano Artico coperta di ghiaccio marino ha raggiunto i 15,65 milioni di chilometri quadrati il 14 marzo. Ciò significa 640.000 chilometri quadrati in meno di ghiaccio rispetto alla media tra il 1981 e il 2010. In generale, la massima copertura invernale di ghiaccio nell’Artico si è ridotta di un’area equivalente alle dimensioni dell’Alaska dal 1979.
Il continuo scioglimento dei ghiacci polari espone gli oceani direttamente alla radiazione solare, accelerando il processo di riscaldamento del pianeta. Inoltre, il ghiaccio più sottile è più vulnerabile alle stagioni calde e si scioglie più facilmente.
Gli scienziati prevedono che entro un paio di decenni potremmo avere estati praticamente senza ghiaccio in Artico, con conseguenze devastanti per l’intero ecosistema. Anche se non è ancora possibile affermare con certezza che i recenti minimi del ghiaccio marino al Polo Sud siano un cambiamento duraturo, gli esperti concordano sul fatto che un declino a lungo termine sia inevitabile.
March 27, 2024 at 12:11AM