Riscaldamento globale e inquinamento da plastica si combinano in un circolo vizioso – Meteo Giornale
https://ift.tt/38fTNdD
Il riscaldamento globale e l’inquinamento da plastica sono due problemi ambientali che, secondo una ricerca svedese pubblicata su Nature Communications, sono intrappolati in un “circolo vizioso” in cui uno alimenta l’altro, portando a un aumento delle emissioni di gas serra, un più rapido deterioramento dei materiali plastici e una maggiore inquinamento ambientale. Questo ciclo è alimentato dalla rapida degradazione delle plastiche a temperature più elevate, che richiede la loro frequente sostituzione e, di conseguenza, contribuisce ulteriormente alle emissioni di gas serra. Lo studio sottolinea la necessità di sforzi comprensivi in tutti i settori per affrontare efficacemente queste sfide interconnesse.
Le plastiche su cui ci affidiamo ogni giorno si deterioreranno più rapidamente a causa dell’aumento delle temperature globali, e uno degli effetti sarà una maggiore domanda di plastiche. Xinfeng Wei, ricercatore in materiali polimerici presso il KTH Royal Institute of Technology di Stoccolma, afferma che soddisfare tale domanda aggraverà ulteriormente le emissioni di gas serra che fanno aumentare la temperatura globale.
Nel 2019, le plastiche hanno generato il 3,4% delle emissioni globali di gas serra, ovvero circa 1,8 miliardi di tonnellate, principalmente a causa della loro produzione e conversione da combustibili fossili, secondo l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE). Si prevede che entro il 2060 tale quantità più che raddoppierà.
I ricercatori descrivono un ciclo di feedback che collega queste emissioni con il calore, l’umidità e l’indebolimento dei legami strutturali che conferiscono una vasta gamma di proprietà vantaggiose ai polimeri, il termine per materiali – come plastica e gomma – che sono formati da lunghe catene di grandi molecole.
Il deterioramento dei materiali polimerici significa una sostituzione più frequente dei prodotti in polimero – tutto, dai vestiti ai pezzi di ricambio per auto e agli elettrodomestici – e, di conseguenza, maggiori volumi e tassi di produzione.
Gli effetti collaterali vanno dal rendere inaffidabile l’imballaggio alimentare all’inquinamento delle vie d’acqua e degli habitat dei pesci da un aumento dei microplastiche.
Il rapporto documenta anche il rilascio di composti organici volatili (COV) in un clima che si riscalda, così come altri composti pericolosi tra cui lubrificanti, ritardanti di fiamma, plastificanti, antiossidanti, coloranti e stabilizzanti UV/calore. Il calore accelererà la diffusione, l’evaporazione e il rilascio di queste sostanze nell’aria, nel suolo e nell’acqua.
I ricercatori richiamano l’attenzione sugli effetti combinati di calore e umidità, che aumentano insieme a causa del riscaldamento globale. “Un’atmosfera più calda aumenta l’evaporazione dell’umidità e può anche trattenere più vapore acqueo”, afferma Wei.
Per affrontare la sfida dell’inquinamento da plastica e del cambiamento climatico, Wei e i coautori hanno esortato l’attenzione e la mobilitazione degli sforzi in tutti i settori coinvolti nel ciclo di vita della plastica.
March 28, 2024 at 07:45AM