Mobilità sostenibile, perché per i trasporti la consapevolezza è una priorità

Mobilità sostenibile, perché per i trasporti la consapevolezza è una priorità

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Affrontare la transizione ecologica, di pari passo a quella digitale, nel settore della mobilità di persone e merci è una priorità da considerare non solo per evitare impatti negativi sull’ambiente, ma anche per mantenersi competitivi sul mercato, essere allineati agli obiettivi europei e crescere.

Ridisegnare i processi legati alla logistica e al trasporto delle persone in chiave sostenibile infatti offre alle aziende del comparto l’occasione per migliorare la propria brand reputation e la posizione rispetto alla concorrenza, oltre che di fruire di incentivi e ridurre gli oneri. È necessario però diffondere consapevolezza sugli impatti attuali e sui benefici di questa trasformazione, coinvolgendo in primis la componente umana delle imprese.

Mobilità sostenibile, lo scenario

Secondo il report dell’ONU Sustainable transport, sustainable development. Interagency report for second Global Sustainable Transport Conference 2021 al settore dei trasporti è imputato il 24 per cento di emissioni dirette di anidride carbonica, corrispondenti a 8 miliardi di emissioni in totale. Secondo l’EEA – European environmental agency, il settore, cruciale per le persone e i business, così come organizzato al momento “non è sostenibile” ed è responsabile di un quarto delle emissioni di gas serra di tutta l’Unione europea.

Ciò chiaramente ha impatti nocivi sia sull’ecosistema che sulla salute e la qualità della vita di persone e animali: secondo i dati dell’EEA, quello dei trasporti è l’unico settore che, dal 1990, ha visto aumentare le proprie emissioni di gas serra, rappresentando la principale fonte della diffusione di ossido di azoto, pericoloso per la salute e l’ambiente.

Gli obiettivi europei

Considerando che l’Unione europea ha l’obiettivo di diventare entro il 2050 climate-neutral, cioè con emissioni nette di gas serra pari a zero, e l’European Green Deal in particolare punta a ottenere una riduzione del 90 per cento di quelle legate ai trasporti, sono state adottate iniziative con questo indirizzo, sotto forma di pacchetti di policy. Si punta per esempio, come spiega l’EEA sul proprio sito, a diffondere l’utilizzo di carburanti meno inquinanti o a indicare obiettivi specifici per l’impiego di energia da fonti rinnovabili.

Proposte individuano nel privilegiare il trasporto su rotaia delle merci e ridurre la necessità delle persone di spostarsi, per esempio adottando il lavoro da remoto, un ulteriore strumento utile per migliorare la situazione. La sfida al momento è importante per le aziende, perché per raggiungere i target europei è necessario diminuire le emissioni del 3 per cento fino al 2030.

Strategie per la mobilità sostenibile

Digitalizzazione e tecnologia supportano le aziende del comparto logistica e trasporto nell’adottare soluzioni di mobilità sostenibile reingegnerizzando i propri processi e mantenendo alti standard di efficienza. Alcune soluzioni pratiche sono, per esempio:

  1. Una supply chain più sostenibile, legata al territorio: è possibile rendendo le catene di approvvigionamento più corte, sicure e responsabili e intervenendo in particolare sull’ultimo miglio,
  2. Evitando viaggi a vuoto dei mezzi pesanti, magari avviando collaborazioni tra diverse realtà per evitare questa situazione, condividendo tragitti e flotte,
  3. Utilizzare veicoli elettrici,
  4. Servirsi di veicoli alimentati con carburanti più puliti, per esempio con idrogeno, con biodisel o con biometano,
  5. Sperimentare soluzioni di motorizzazione alternativa come i veicoli a guida connessa e autonoma o l’urban air mobility,
  6. Prediligere il trasporto ferroviario,
  7. Sostenere le amministrazioni nel ridefinire la mobilità negli spazi urbani, grazie anche all’impiego di innovazione come IoT e AI,
  8. Adottare un approccio di governance data driven.

Quest’ultimo punto è particolarmente importante, perché spinge le aziende, sia di logistica che di trasporto di persone, a effettuare le giuste scelte. Infatti, la raccolta e l’analisi intelligente dei tanti dati a disposizione delle imprese permettono di individuare i punti critici dei processi e di intervenire in modo chirurgico, raddrizzando il tiro e capendo quali indirizzi intraprendere per migliorare la propria situazione.

Questo è possibile utilizzando software che elaborano i big data e forniscono report facili da interpretare, oltre a lavorare con modelli predittivi per capire gli scenari cui si va incontro.

Mobilità sostenibile e consapevolezza: gli eventi di Fiera Milano

Un ulteriore aspetto è importante da considerare per affrontare al meglio la transizione ecologica nel settore della mobilità. Si tratta del fattore umano. È fondamentale infatti intervenire sulla diffusione di consapevolezza sulle tematiche della sostenibilità tra tutti i livelli delle aziende di logistica e trasporto, portando la conoscenza dei problemi e delle soluzioni tra le persone. Fiera Milano ha organizzato per maggio due eventi, quasi in contemporanea, i cui programmi offrono opportunità di approfondimento di queste tematiche.

NME Next Mobility Exhibition si terrà dall’8 al 10 maggio: è una manifestazione dedicata alla mobilità collettiva, in cui si tratterà il tema della sostenibilità presentando le politiche, le tecnologie, i mezzi e le soluzioni a disposizione delle imprese. Transpotec Logitec è prevista dall’8 all’11 maggio: l’evento è dedicato al settore dell’autotrasporto e della logistica.

Durante l’evento inaugurale, il primo giorno per entrambe le rassegne, si terrà un confronto tra i rappresentanti del settore, delle associazioni e delle istituzioni sui problemi, gli strumenti e le prospettive del comparto. Tra gli espositori, al momento si contano circa 450 aziende da ventidue Paesi del mondo.

Contributo editoriale sviluppato in collaborazione con Fiera Milano

April 3, 2024 at 05:40PM

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