Sostenibilità, come essere clienti green e felici nella quotidianità – Italia Oggi

Sostenibilità nel carrello della spesa ma anche prossimità per fare velocemente la spesa, attenzione all’ambiente e ai diritti dei lavoratori ma anche al prezzo, non volendo spendere tanto di più che per i prodotti tradizionali del largo consumo: il cliente italiano si ritrova in bilico tra il voler esser sostenibile nelle sue decisioni di acquisto quotidiane e il dover stare attento al budget familiare, oltre a non voler sprecare tempo.

Per aiutarlo a trovare un buon equilibrio Chiara Righi, anima storica di Fa’ la cosa giusta! e tra i principali organizzatori della ventennale fiera dedicata ai consumi critici, spiega nel podcast Il Marketing Oggi quali sono i gesti e le abitudini che non hanno costo ma dipendono solo dall’abitudine. E dalla fantasia (tutti i suggerimenti all’interno del podcast gratuito su Spotify, Apple Podcasts e Amazon Music con una nuova puntata in uscita ogni martedì).

Vademecum di abitudini eco senza costi aggiuntivi

Non c’è solo il consumo oculato d’acqua, chiudendo il rubinetto mentre ci si lava le mani, ma anche quei comportamenti che scontano ancora una certa ritrosia sociale. Un esempio su tutti: quante volte si tira lo sciacquone del water di casa.

Ma poi si può spaziare dal risparmio delle confezioni dei detersivi, preferendo quelli sfusi o ricaricabili, fino alla scelta di un server per l’e-commerce casalingo, alimentato con energie rinnovabili.

I prodotti sostenibili costano di più?

Può essere ma «durano anche di più e, in generale, dobbiamo imparare a riutilizzare quello che compriamo, reinventandone con fantasia l’utilizzo. Il simbolo di questo cambio di passo può essere pure un calzino bucato», rilancia Righi con ItaliaOggi.

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