Sostenibilità. La BCC Monte Pruno punta a un coinvolgimento attivo della comunità, la riflessione di Michele Albanese – Radio Alfa
https://ift.tt/hnaF8si
Recentemente il Direttore Generale della Banca Monte Pruno ha partecipato a Roma all’importante appuntamento “Stati Generali della Sostenibilità”. Un’occasione importante per riflettere, in maniera molto approfondita, sul periodo che stiamo attraversando, chiamati, nel vero senso della parola, a navigare in acque sempre più intricate, caratterizzate da un intreccio di sfide economiche, sociali e ambientali.
La delicatezza dell’argomento relativo alla sostenibilità era già ben chiara un anno fa, ma ora la sostenibilità è diventato un tema cruciale per le imprese di ogni settore, compreso quello bancario.
“Come intermediari finanziari, scrive Albanese, abbiamo la responsabilità di promuovere pratiche sostenibili sia all’interno delle nostre organizzazioni che nei servizi che offriamo ai clienti al fine di accompagnarli, concretamente, in un processo di transizione non più rinviabile per tutta una serie di motivi ormai noti a tutti. La crisi climatica, la crescente disuguaglianza economica e le sfide sociali pongono nuove sfide e opportunità per il settore bancario; lo collocano al centro di una fase di grande cambiamento di approccio, dove queste dinamiche rappresenteranno, sempre più, vincoli imprescindibili per una corretta rappresentazione della realtà”
Secondo Albanese, in primo luogo, è essenziale riconoscere che la sostenibilità è un imperativo anche per le istituzioni finanziarie. “È nostro dovere, dice ancora il Direttore Generale, non solo allinearci, ma anche guidare le scelte ed i comportamenti verso un futuro più sostenibile. La gestione di questa vera e propria complessità richiede una visione definita olistica e integrata. È necessario un approccio responsabile che tenga conto degli interessi degli stakeholder, inclusi i clienti, gli investitori, i dipendenti e le comunità in cui operiamo”
A tal fine, continua il vertice dell’Istituto, le banche, secondo me, devono attivarsi, con estrema puntualità, per adottare politiche e pratiche di sostenibilità che guidino le decisioni di investimento e di finanziamento.
Per le banche, in particolare, la sostenibilità ormai non rappresenta più solo una questione etica, ma sta diventando, sempre più, un tema prioritario con importanti risvolti economici, generando un nuovo tipo di rischio: il rischio ESG.
E’ importante assicurarsi che queste innovazioni siano guidate da principi etici e siano allineate agli obiettivi di sostenibilità.
La collaborazione è essenziale per affrontare la complessità delle sfide attuali.
È importante, altresì, che le banche adottino politiche interne volte a promuovere un ambiente di lavoro sano e inclusivo, che rispettino i diritti dei lavoratori e che promuova la diversità e l’equità di genere. Solo attraverso la creazione di un clima positivo all’interno dell’organizzazione si potrà garantire la soddisfazione dei dipendenti e il conseguente successo dell’azienda.
È fondamentale ridurre l’impatto ambientale delle operazioni bancarie, ad esempio, attraverso l’adozione di politiche green e l’investimento in progetti di energie rinnovabili. Su questo siamo molto impegnati e sensibili già da tempo.
Inoltre, dobbiamo incoraggiare i nostri clienti a adottare comportamenti sostenibili, ad esempio attraverso l’offerta di prodotti finanziari legati a progetti di sostenibilità, perché ormai il tema ESG è diventato anche un criterio che guida le scelte degli istituti di credito nelle loro attività di finanziamento.
Nell’ambito delle attività di credito, già oggi, si effettuano specifiche valutazioni al fine di identificare controparti critici e/o operanti in settori ritenuti non socialmente responsabili, caratterizzati da basso rating ESG. È facile comprendere come questo si collega, con tutte le conseguenze del caso, anche alle attività di accantonamento che le Banche devono porre in essere nel caso di finanziamenti verso quei settori non in linea con il “mondo ESG”.
La sostenibilità è un imperativo per il settore bancario, che deve adottare politiche e pratiche volte a creare valore non solo per l’azienda stessa, ma anche per i dipendenti, i clienti e la società nel suo complesso.
Solo attraverso una cooperazione efficace possiamo sperare di ottenere progressi significativi verso una società più equa, prospera e sostenibile.
In conclusione, la gestione della complessità economica richiede un impegno collettivo e su questo posso affermare come la nostra Capogruppo Cassa Centrale, già da tempo, ha messo in piedi un’ottima organizzazione tale da avviare, al meglio, con le Banche, questo impegnativo step di crescita culturale e non solo nelle comunità di riferimento, ha concluso Albanese
Unisciti gratis al canale WhatsApp e Telegram di Radio Alfa, per ricevere le nostre notizie in tempo reale. Ci trovi anche su Google News. Se trovi interessante questo articolo, condividilo sui tuoi social e segui Radio Alfa anche su Facebook, Instagram, X e YouTube. Non esitare a lasciare un tuo commento ai nostri articoli. |
April 3, 2024 at 02:03PM