Sostenibilità, Vittoria Puccini ambasciatrice Guerlain. Ma a che punto è l’industria cosmetica? – TeleAmbiente TV
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Non solo beauty ambassador, Vittoria Puccini sarà Sustainability Local Ambassador per la maison Guerlain. Ma l’industria cosmetica si sta muovendo davvero verso la sostenibilità?
L’attrice italiana è già un volto del marchio beauty francese, che incarna gli ideali della bellezza naturale. Proprio per celebrare l’importanza della natura nel mondo della cosmetica, Guerlain ha scelto l’artista per affiancare la maison nell’importante compito di comunicare le sue attività nel campo della sostenibilità.
Guerlain e il progetto Bees Conservation Programme
L’azienda francese, tra le più antiche produttrici di profumi al mondo, dal 1828 si ispira al mondo naturale per creare fragranze, prodotti skincare e make-up d’eccellenza. Da più di 15 anni, Guerlain ha adottato la strategia della sostenibilità, scegliendo formule più naturali e impegnandosi in progetti di conservazione della biodiversità come il Guerlain for Bees Conservation Programme per proteggere le “sentinelle della natura”.
Il programma comprende molte iniziative legate al mondo delle api, tra cui il sostegno alle donne apicoltrici. Vittoria Puccini è stata la madrina dell’edizione passata di Woman for Bees Guerlain per Conapi e sarà di nuovo a fianco delle apicoltrici nel 2024. L’attrice parteciperà ad eventi istituzionali locali ed internazionali organizzati dalla maison per sensibilizzare sul mondo delle api.
“Sono molto felice di continuare ad affiancare la Maison Guerlain nella comunicazione del suo impegno nei confronti della sostenibilità.” dichiara Vittoria Puccini “Da tempo Guerlain si impegna a sostenere le donne e le comunità e l’anno scorso ho iniziato a prendere parte attivamente a queste iniziative. Sono entusiasta di continuare quest’anno incontrando le donne che stanno partecipando al nuovo programma Women For Bees Guerlain x CONAPI e partecipare alle altre iniziative della Maison”.
Industria cosmetica, sulla sostenibilità c’è ancora molto da fare
L’industria cosmetica, tra ingredienti chimici che compongono i prodotti e packaging, è tra le più inquinanti. Addirittura più di quella dei detersivi, come ha spiegato a TeleAmbiente il chimico Fabrizio Zago.
In effetti, tra sostanze chimiche dannose e microplastiche, l’attenzione sui cosmetici è sempre più alta, sia per il loro impatto ambientale che per la salute. I trend e l’infinità di prodotti disponibili online e nella grande distribuzione rappresentano una fitta rete in cui si può restare intrappolati, tra etichette poco chiare e ingredienti di scarsa qualità.
Negli ultimi anni, molti marchi del mondo beauty sono sempre più attenti alla sostenibilità ambientale ed alcuni nascono proprio con l’obiettivo di creare cosmetici totalmente eco-friendly o con il minor impatto possibile. Tra i tanti c’è Sprout, il brand di matite piantabili che ha lanciato anche una linea di matite make-up.
C’è però ancora molto da fare per quanto riguarda la regolamentazione dell’industria cosmetica al fine di limitare il suo impatto sul Pianeta. Intanto all’inizio dell’anno è arrivata la stretta dell’Ue proprio sulle aziende cosmetiche, grandi produttrici di microplastiche, che introduce il principio “chi inquina paga”.
Il consumatore per il momento, resta il principale attore del cambiamento verso una cosmesi sempre più sostenibile, attraverso le sue scelte d’acquisto.
April 3, 2024 at 02:37PM