Oltre 600 PMI Venete ricevono un rating ESG! Dove sono leader e come possono migliorare – Agenparl
https://ift.tt/CUXbLQV
(AGENPARL) – Roma, 4 Aprile 2024
(AGENPARL) – gio 04 aprile 2024 0-38870
Oltre 600 PMI Venete ricevono un rating ESG!
Dove sono leader e come possono migliorare
Le aziende venete nella dimensione E (ambientale) sono risultate in generale più performanti rispetto alla dimensione S (sociale).
Il 24% ha investito in efficientamento energetico, un valore superiore alla media nazionale. Il 27,5% degli impianti produttivi è dotato di impianti di produzione elettrica, di cui il 90% fotovoltaico, il doppio del corrispondente valore nazionale.
Il 38% delle aziende di medie dimensioni ha una figura dedicata alla sostenibilità, per le piccole e le micro si scende al 15%.
Il 97,84% fa raccolta differenziata nelle proprie sedi con uguale attenzione indipendentemente dalla dimensione grazie anche a scelte politiche strategiche.
La formazione, con una media di 49 ore annue per le medie imprese, è decisamente superiore alla media europea.
Nel Veneto, la figura femminile si affranca nell’attività di gestione rispetto a quella produttiva soprattutto nelle micro e piccole imprese, ma rimane da lavorare sul gap stipendiale.
Solo 2 aziende su 10 misurano la soddisfazione dei propri dipendenti: troppo poco; anche per gli investimenti a favore del territorio la percentuale è bassa, solo il 30%.
Il rating ESG posiziona la quasi totalità delle aziende nella fascia mediana, con solo l’1,8% nella fascia più fragile e l’1% in quella più virtuosa.
TranspArEEnS, supportato dalla UE e coordinato dal Dipartimento di Economia dell’Università Ca’ Foscari Venezia per offrire alle piccole e medie imprese un modello standard per valutare con trasparenza e rigore metodologico i fattori ambientali, sociali e di governance (score e rating ESG), comunica i risultati per il Veneto.
Stakeholders di TranspArEEnS per il Veneto: Unioncamere del Veneto, CNA Veneto, CentroMarca Banca.
Con gli ESG Rewards vengono trasmesse concretamente le potenzialità del sistema ESG attraverso 7 aziende premiate per le loro manifeste azioni vincenti (Lucart SpA, TEXA SpA, K-Adriatica SpA, Molino Rachello srl, Ossida srl, Gardiplast srl, Hermann Falegnameria sas).
(VENEZIA) 4 aprile 2024 – Il progetto europeo TranspArEEnS si concentra su una delle aree più produttive d’Italia, il Veneto. Colpisce che il 27,5% degli impianti produttivi sia dotato di sistemi di produzione elettrica e per il 90% siano fotovoltaico, pari al doppio del corrispondente valore nazionale. Il 24% delle aziende analizzate ha investito in efficientamento energetico, un altro valore superiore alla media nazionale, che però per una regione ad alta densità imprenditoriale come il Veneto porta a desiderare una crescita ben maggiore. Anche perché molte aziende sono energivore per la tipologia delle loro lavorazioni.
Sempre nell’ambito E, è strepitoso il risultato sulla raccolta differenziata: ben il 97,84% nelle proprie sedi la attua e questo risultato è figlio di un insieme di fattori, a conferma che, quando sulla sostenibilità si vogliono ottenere risultati da leader, la cooperazione tra pubblico e privato è vincente. L’imprenditoria Veneta, in particolare le aziende di medie dimensioni, ha dato inoltre atto dell’attenzione all’ambiente, considerando che il 38% delle aziende ha una figura dedicata alla sostenibilità.
Per la dimensione S la fotografia vede un’attenzione alla formazione ma allo stesso tempo una scarsa considerazione dell’opinione dei dipendenti. L’individualismo sembra prevalere per la stragrande maggioranza delle aziende analizzate e in questo si inserisce anche la questione di genere dove c’è una valorizzazione a livello di inquadramento ma non a livello stipendiale, dove rimane un gap significativo.
Per quanto riguarda la dimensione G (governance), diverse aziende si sono dotate di certificazioni la cui presenza è più significativa al crescere delle dimensioni, ovviamente. Nella parte dirigenziale, la presenza di genere significativa (oltre il 24% per le micro aziende e comunque superiore alla media nazionale) oltre alla presenza di un codice etico per quasi il 50% delle aziende di medie dimensioni ha permesso di ottenere una valutazione di buon valore.
“Questi tre pilastri – ricorda il Governatore del Veneto Luca Zaia – rappresentano uno strumento strategico che in futuro potrà facilitare l’accesso a finanziamenti e investimenti, che tengono conto della sostenibilità in tutti i suoi aspetti, in coerenza con l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e con gli obiettivi dell’Agenda 2050 dell’UE in materia di ambiente, energia e clima. Applicare questi rating alle nostre piccole e medie imprese sarà un’ulteriore sfida che sono certo questa iniziativa contribuirà ad affrontare.”
Sono state più di 600 le aziende che si sono adoperate per dotarsi di un rating ESG, molto richiesto anche dal settore finanziario e bancario in particolare. Note le richieste della Banca Centrale Europea per avere un quadro sui rischi del sistema in temi di sostenibilità.
Tra gli stakeholders di TranspArEEnS più importanti per il Veneto si ricordano Unioncamere del Veneto, CNA Veneto, CentroMarca Banca.
Unioncamere del Veneto si è sempre dimostrata molto attenta alle tematiche ESG per valorizzare al massimo il tessuto economico Veneto sia a livello nazionale che europeo con iniziative mirate e proficue per tutti. CNA ha investito nella formazione di un team dedicato alle tematiche ESG per dare il miglior supporto possibile ai suoi associati. CentroMarca Banca ha messo a disposizione della sua clientela un team specializzato con strumenti evoluti come la piattaforma Synesgy, per valorizzare il territorio e sostenere tutti gli operatori.
Dalle oltre 600 PMI è emerso che nella dimensione ambientale, avendo investito molto negli ultimi anni, si trovano in una posizione avvantaggiata soprattutto per quanto riguarda l’efficientamento energetico, mentre per la dimensione sociale emergono alcune criticità dovute anche a una mancanza di attenzione alla trasparenza e alla loro stessa capacità di valorizzarsi. Le fluttuazioni legate ai costi energetici e la desiderata di ridurre l’impatto ambientale impongono investimenti importanti e continuativi, con anche necessità di interventi per ridurre i rischi derivanti da eventi climatici. In questa ottica, la capacità di investimento e spesa deve continuare a essere sostenuta.
Complessivamente, il rating ESG posiziona la quasi totalità delle aziende Venete analizzate in una fascia positiva, con solo l’1,8% nella fascia più fragile e l’1% in quella più virtuosa.
“L’imprenditoria Veneta – afferma la coordinatrice di TranspArEEnS, prof.ssa Monica Billio dell’Università Ca’ Foscari Venezia – si è confermata attenta e dinamica su queste tematiche, che ricordiamo permettono di ottenere finanziamenti agevolati, investimenti da parte di fondi, ma soprattutto una resilienza maggiore della propria attività se si valorizza appieno la concretezza del sistema ESG. Non ci si aspettava una così alta adesione, mentre il risultato positivo per quanto riguarda l’attenzione all’ambiente era atteso e anche cercato, vista l’importante erogazione di fondi a supporto dell’efficientamento energetico. Le aziende Venete dimostrano nel complesso di comprendere l’importanza della sostenibilità e di darne la giusta rilevanza. C’è comunque molto lavoro da fare, sia per aiutarle a dare atto del loro impegno sia per continuare a crescere negli investimenti in percorsi di resilienza, che costituiscono la via maestra per avere un futuro.”
TranspArEEnS ha una importanza strategica, considerando che il 99% di tutte le imprese italiane sono PMI e che oltre il 44% delle aziende dei settori manifatturiero e costruzioni potrà accedere ai fondi PNRR NextGenerationEU nei prossimi anni.
April 4, 2024 at 02:27PM