Cambiamento climatico: un dollaro speso oggi per contrastarlo ne fa risparmiare 3 di spese sanitarie in futuro – la Repubblica

Cambiamento climatico: un dollaro speso oggi per contrastarlo ne fa risparmiare 3 di spese sanitarie in futuro – la Repubblica

https://ift.tt/vw69IJr

Per contrastare i cambiamenti climatici e migliorare la salute sappiamo cosa e come fare, ora dobbiamo agire. Ce lo ricorda, elencando cause effetti e soluzioni della questione climatica, un team internazionale di ricreatori che ha appena pubblicato un intervento su Frontiers in Science. Si tratta dell’articolo principale di una collezione di interventi (anche in versione semplificata per bmbini e ragazzi dagli 8 ai 15 anni) che è anche una chiamata all’azione in tempi rapidi.

Per in dollaro in più

Il cambiamento climatico, l’inquinamento e la perdita della biodiversità, dicono i ricercatori che hanno firmato il lavoro, stanno danneggiando il nostro sistema immunitario, con una ricaduta sul numero di casi di malattie immunomediate come l’asma e le patologie oncologiche. Di conseguenza proteggersi, mettendo in atto misure di adattamento e mitigazione, potrebbe avere un ritorno sostanziale, anche in termini di danaro: si stima che un dollaro speso per la mitigare il cambiamento climatico faccia risparmiare 3 dollari sulla spesa sanitaria per la cura di queste malattie.

Di cosa stiamo parlando

Le malattie immunomediate colpiscono diversi distretti del nostro organismo, sono tante ma tutte sono caratterizzate da un’attività anomala delle cellule immunitarie, e vanno dall’asma a patologie dell’apparto digerente, fino ai tumori. Nel 2017, è stato stimato che il 14% dei tumori polmonari totali si potesse attribuire all’inquinamento atmosferico. Una recente revisione sistematica e meta-analisi ha rilevato che l’esposizione a PM2,5 si associ a un aumento del rischio di cancro del colon-retto, infine l’Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro (Iarc) ha classificato l’inquinamento dell’aria esterna come cancerogeno del gruppo 1.

Ma torniamo all’articolo su Frontiers in Science.

Come fanno i cambiamenti climatici a influenzare la nostra salute

In che modo i cambiamenti climatici e i loro effetti sul pianeta –  come gli eventi meteorologici estremi e la perdita di biodiversità per esempio – contribuiscono allo sviluppo o all’aggravamento delle malattie legate al sistema immunitario? In altre parole, come fa il nostro clima compromesso ad aumentare e peggiorare affezioni come asma, allergie e molto altro ancora? Gli scienziati hanno individuato ed elencato diverse risposte:

  • Tramite un aumento della quantità di pollini e della loro capacità di stimolare la risposta immunitaria, nonché della durata della stagione dovuti all’aumento delle temperature e dei livelli di CO2.
  • Con un inquinamento atmosferico dovuto agli incendi (…) che diventano sempre più frequenti e intensi a causa dei cambiamenti climatici
  • Con un aumento della muffa domestica, provocato dalle inondazioni e dalle precipitazioni estreme
  • Per via dello stress da calore durante le ondate di caldo
  • Per colpa di una ridotta esposizione agli ambienti naturali a causa della perdita di biodiversità.

La tollerogenicità

"Inoltre – hanno detto gli autori – inquinanti, allergeni e altri fattori ambientali aumentano i rischi di rottura della barriera cutanea e mucosa e di disbiosi microbica, mentre una perdita di biodiversità e una ridotta esposizione microbi diversi compromettono lo sviluppo di una buona tollerogenicità (la capacità di sviluppare antigeni protettivi, ndr).

L’accesso al cibo

Il cambiamento climatico può compromettere l’accesso a cibo, all’acqua potabile e ad alloggi sicuri. Le ondate di calore possono influenzare i risultati di salute indirettamente: interrompendo l’elettricità, l’acqua e i trasporti. E direttamente: acutizzando altri problemi di salute come le malattie cardiovascolari e il benessere mentale.

"L’aumento delle emissioni di sostanze inquinanti ha modificato in maniera sostanziale l’ambiente", ha detto Ioana Agache, professore ordinario di Allergia e Immunologia Clinica all’Università della Transilvania di Brasov, in Romania e co-presidente delle Linee guida sulle allergie e l’ambiente dell’Accademia Europea di Allergia e Immunologia Clinica (EaacI). "Da una prospettiva evolutiva il sistema immunitario si modella costantemente per rispondere agli stimoli ambientali, cioè per adattarsi, e mantenerci così in salute – ha spiegato Agache, che la prima autrice della pubblicazione di cui parliamo -. Ma i recenti cambiamenti sono stati troppo rapidi perché il nostro sistema di difesa potesse adattarsi adeguatamente".   


a cura di redazione Salute


Disastri naturali

Il cambiamento climatico sta aumentando la frequenza e la gravità dei disastri naturali, con un impatto secondario significativo sulla salute umana. La colonnina di mercurio salendo fa salire anche il rischio di incendi, che rilasciano particolato e altri inquinanti capaci di diffondersi per centinaia di chilometri e di persistere per molto tempo, contribuendo, anche loro, alla disregolazione immunitaria.

"Come medico e scienziato, ho visto in prima persona come l’inquinamento atmosferico provocato dagli incendi peggiori la salute respiratoria", ha detto Kari Nadeau, responsabile del Dipartimento Ambiente e salute alla School of Public Health di Harvard e docente di Climate and Population Studies. "E ho anche visto – ha aggiunto Nadeau, che è co-autrice senior dell’articolo – l’impatto sulle allergie e sull’asma dell’allungamento della stagione dei pollini e l’aumento dell’allergenicità dei pollini", cioè della capacità che hanno di scatenare una risposta immunitaria abnorme e una reazione allergica.

Disuguaglianze: la minaccia è globale ma qualcuno paga di più

Diete sbagliate, mancanza di accesso agli ambienti naturali al verde, alloggi poco sicuri, sani e puliti aumentano il rischio di sviluppare malattie immunomediate. Il che significa che anche all’interno delle stesse società e popolazioni, a pagare il prezzo più alto dell’inquinamento, del clima alterato e della perdita di biodiversità sono le persone più vulnerabili, i più poveri o gli individui con patologie preesistenti.

Adattamento, mitigazione….

Per attenuare l’entità della minaccia ambientale sulla salute, per gli scienziati vanno perseguite parallelamente due strade: adattamento e mitigazione. Le strategie di mitigazione mirano a fermare o rallentare il cambiamento climatico e i rischi correlati e includono: riducendo le emissioni di gas serra miglioramento della qualità dell’aria aumento della biodiversità. Le strategie di adattamento invece hanno l’obiettivo di ridurre la vulnerabilità agli impatti dei cambiamenti climatici. E includono: fornire alloggi sicuri che riducano l’esposizione all’inquinamento atmosferico e alle muffe, garantire la sicurezza alimentare, l’accesso a cibi sani per ridurre l’infiammazione e sostenere lo sviluppo di un sistema immunitario e di un microbioma in salute, migliorare l’accesso alla natura e agli spazi verdi.

…e i dati!

Ma per delineare strategie efficaci che informino decisioni politiche adeguate a ridurre l’impatto del cambiamento climatico sulla salute immunitaria e sulle malattie, c’è bisogno di dati, di molti dati e di dati buoni. A questo riguardo Agache e i suoi colleghi si concentrano su tre approcci:

  • Analisi di big data, intelligenza artificiale e altri metodi di data science per chiarire la complessa relazione tra il sistema immunitario e i rischi legati al cambiamento climatico
  • Biomarcatori che ci consentono di monitorare l’esposizione all’inquinamento atmosferico e ad altri rischi ambientali
  • Nuovi modelli economici per quantificare sia i danni già arrecati dalla crisi climatica sia i benefici che si si aspetta dalle strategie di mitigazione e adattamento.

Il pianeta e noi

"È chiaro che la salute del pianeta e la salute umana sono interconnesse", ha detto Nadeau. "Spero – ha aggiunto e concluso- che condividendo le conoscenze attuali su come le nostre azioni influiscono sulla salute umana e planetaria, e su alcune delle azioni che possiamo mettere in atto per adattarci e mitigare questi cambiamenti, potremo dare ai singoli cittadini e alle organizzazioni locali, nazionali e internazionali la possibilità di lavorare per un futuro migliore".

April 5, 2024 at 04:46AM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *