H2IT informa – Le ultime notizie dall’Associazione Italiana Idrogeno – Hydronews
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-PUBBLIREDAZIONALE-
H2IT in questi primi mesi del 2024 è stata impegnata su diversi fronti, in particolare su due temi chiave per lo sviluppo del settore idrogeno italiano che sono tuttora nell’agenda del Governo: la Strategia Nazionale Idrogeno e il Decreto Tariffe idrogeno.
H2IT partecipa al tavolo della strategia coordinato dal Ministero per l’Ambiente e la Sicurezza Energetica, per il quale sono stati richiesti i primi contributi.
Inoltre, ha partecipato alla consultazione sul Decreto Tariffe conclusasi a marzo, che oltre ad elaborare uno schema incentivante per la produzione di idrogeno rinnovabile mira a identificare una definizione univoca di idrogeno rinnovabile, e introduce il concetto di bioidrogeno tra le tipologie di idrogeno incentivate.
Nei mesi di febbraio e marzo l’Associazione è stata presente al KEY – The Energy Transition Expo di Rimini, fiera di riferimento per il settore delle rinnovabili in Italia, e ad MCE – Mostra Convegno Expocomfort di Milano. Entrambe le fiere si sono svolte con successo, con un’elevata partecipazione ai convegni organizzati da H2IT e moltissimi visitatori. Infine, si è svolto a fine marzo un importante evento a Monaco di Baviera: l’Italian – Bavarian Hydrogen Forum. Organizzato dalle due associazioni dell’idrogeno di riferimento, H2IT e H2.B e con il supporto di ITALCAM, l’evento ha avuto tante presenze da entrambi i Paesi e ha rafforzato i rapporti tra Germania e Italia per lo sviluppo di progetti chiave nel settore idrogeno.
Nuovi Soci
La transizione energetica è una delle sfide epocali che ha come obiettivo quello di garantire un futuro per il pianeta, riducendo il processo di riscaldamento globale dovuto alle emissioni di gas serra. Per fare ciò, è necessario affidarsi, sempre di più, a fonti rinnovabili che possano essere in grado di soddisfare la richiesta di energia pulita. Proprio gli obiettivi che si pone la tecnologia Power-to-Gas. In Sardegna Italgas ha dato vita, insieme a importanti istituzioni di ricerca come il Politecnico di Torino e il Centro Ricerche CRS4 della Regione Sardegna, a un progetto basato sulla tecnologia Power to Gas (P2G) per la produzione di idrogeno verde. L’impianto sorgerà a Sestu, un Comune dell’immediata cintura di Cagliari. Con un investimento di 15 milioni di euro, sarà anche la prima vetrina tecnologica della filiera di produzione dell’idrogeno verde in Italia e consentirà di testare gli utilizzi di gas rinnovabili e di miscele di questi nell’ambito dei contesti urbani. Si realizzerà, così, la prima comunità energetica residenziale dell’Unione europea alimentata con miscela di idrogeno e gas naturale.
CIME CRESCENZI per le rinnovabili
Cime Crescenzi S.r.l. progetta soluzioni e realizza prodotti per la conversione di potenza in corrente alternata e continua in grado di alimentare in modo affidabile e sicuro elettrolizzatori e storage con batterie ad alta potenza. Nel suo organico dispone di un team di ricerca e sviluppo composto da ingegneri elettrici ed elettronici capaci di trasferire l’esperienza ottenuta nella realizzazione di convertitori di potenza per elettroforni a induzione in sistemi di conversione elettrica per il settore delle rinnovabili. Cime Crescenzi S.r.l. ha sviluppato una serie di soluzioni per ottemperare alle richieste dei clienti in termini di Efficienza e Power Quality e dispone di tecnici specializzati in grado di installare, avviare e manutenere i convertitori di potenza realizzati.
Nell’ambito dei progetti del PNRR il Gruppo Beyfin Spa Società Benefit si è aggiudicata il bando per la realizzazione la Stazione di Rifornimento di Idrogeno Verde che sarà realizzata presso l’impianto già di proprietà Beyfin situato in località Le Fosse (Arezzo) nei pressi del raccordo autostradale Battifolle. Sono già in corso le fasi di ingegneria e l’avvio alle vendite è previsto entro la metà del 2026. Le infrastrutture Beyfin sono pronte per distribuire il biometano già presente sul mercato, il Biogpl (è in corso la ricerca internazionale promossa da Beyfin per far diventare green il gpl riutilizzando gli scarti organici con criteri di economia circolare) e l’energia elettrica attraverso le colonnine già disponibili presso le proprie stazioni di servizio.
Gruppo Beyfin Spa Società Benefit in numeri: quasi 70 anni di storia, 150 stazioni di servizio, 11 depositi, 11 filiali, 360 dipendenti, una rete che si estende nel Centro e Nord Italia con una presenza strutturata in 13 regioni ed un fatturato che nel 2022 ha toccato i 500 milioni di euro, tra combustione (riscaldamento) e autotrazione. Il Gruppo Beyfin Spa è un’azienda privata totalmente a capitale italiano, dedita alla distribuzione di Gpl, carburanti tradizionali e green che rappresenta una eccellenza del settore energia.
ICIM Group è una realtà multiservizio dell’ecosistema confindustriale che, attraverso le competenze delle sue controllate – ICIM SpA, ICIM Consulting e OMECO srl – mette a disposizione delle imprese un ampio ventaglio di servizi di consulenza, formazione, testing, ispezione e certificazione, in risposta a tutte le esigenze di conformità.
Il Gruppo è operativo su tutti i temi legati alla transizione industriale ed energetica e il Laboratorio OMECO, in particolare, è il principale incubatore dei servizi dedicati all’idrogeno. OMECO vanta il più alto numero di prove accreditate nei settori di riferimento (tenuta, scoppio, corrosione, saldatura, controlli non distruttivi, ecc.) ed è specializzato nello sviluppo di servizi ad hoc.
È inoltre capofila dell’iniziativa DeHSk – Developing Hydrogen Skills, progetto promosso dal Lombardy Energy CleanTech Cluster (LE2C) e recentemente approvato dalla DG Sviluppo Economico di Regione Lombardia. Un partenariato di imprese, centri di ricerca, università e associazioni con competenze trasversali che coprono diverse fasi del processo di applicazione tecnologica dell’idrogeno, al fine di promuovere lo sviluppo delle competenze necessarie al processo di transizione energetica.
Tra i servizi dedicati alla filiera dell’idrogeno: verifica supply chain e dei requisiti normativi per paese e prodotti, verifica compatibilità e analisi del comportamento dei materiali a contatto con idrogeno, supporto tecnologico per la fabbricazione saldata, formazione del personale operativo in impianti di produzione, stoccaggio, distribuzione e utilizzo.
Sul tema dell’idrogeno, il CITRAMS ha promosso diverse azioni e progetti, quali:
– Progetto LIFE 3H
Il progetto, co-finanziato dalla UE, ha l’obiettivo di creare, sperimentare e replicare 3 Hydrogen Valley partendo dalla realizzazione ed utilizzo di autobus alimentati con idrogeno proveniente da produzioni industriali locali, in un’ottica di economia circolare. I siti per la creazione della Hydrogen Valley sono localizzati nelle regioni Abruzzo, Umbria e Lazio.
– Protocollo d’Intesa tra Regione Abruzzo, Snam e CITRAMS
Le Parti hanno inteso avviare una cooperazione finalizzata ad assumere iniziative coordinate per la realizzazione di progetti volti a favorire la transizione energetica della Regione Abruzzo attraverso la decarbonizzazione del servizio ferroviario regionale mediante il ricorso all’idrogeno verde.
– Hub tecnologico sulla filera dell’idrogeno per la mobilità sostenibile
Il CITraMS intende realizzare un “hub tecnologico” per avviare sul territorio regionale attività di ricerca, sviluppo, trasferimento tecnologico e formazione sul tema dell’idrogeno verde quale vettore energetico a supporto dei veicoli elettrici a fuel cell.
Ci occupiamo di creare stampi e gruppi di iniezione per lo stampaggio di articoli tecnici in elastomero. I nuovi materiali delle guarnizioni di tenuta utilizzati nell’ elettrico e idrogeno, necessitano di profonda esperienza e abilità ad adeguarsi. La qualità delle parti stampate; risparmio mescola; semplificazione o eliminazione delle operazioni di finitura facilitano e agevolano i nostri clienti, mediante i nostri stampi innovativi e non eccessivamente complessi. Ci aiuta quindi la lunga esperienza, la nostra ricerca di nuove tecniche di stampaggio, la collaborazione con chi produce mescole, presse ed automazione, la creativa progettazione CAD – CAM ed il reparto CAE (simulazione). Le lavorazioni delle nostre moderne macchine CNC multi – asse ad alta velocità garantiscono precisione agli stampi e agli articoli stampati. Accurati controlli metrologici e di conformità accompagnano stampi ed accessori, ivi comprese per casi complessi le campionature di stampaggio eseguite in azienda, con presse da => 300 ton. e mescola del cliente. Grazie a questi test riusciamo ad unire l’abilità dello stampista con quella dello stampatore, che in poche ore potrà avere i campioni con sé, pronti per essere testati.
April 8, 2024 at 12:20PM