Consapevolezza e dati per investimenti davvero ESG – ESGNews.it
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Gli investitori privati possono avere ruolo attivo e importante nella realizzazione dell’agenda internazionale per lo sviluppo sostenibile e per potenziare questo ruolo Banca Generali ha sviluppato un nuovo approccio per essere più vicini ai clienti e far toccare con mano l’impatto positivo del loro investimento. Elena Leonardi, Responsabile Servizio Banking Group Sustainability di Banca Generali lo spiega in questa intervista a ESG News: partendo dai singoli SDGs sono stati associati ad essi alcuni indicatori ambientali, sociali e di governance e sono stati tradotti in azioni concrete, collegabili alla vita quotidiana, così l’emissione di CO2 risparmiata attraverso l’investimento in una società virtuosa rispetto a quelle del suo settore può essere tradotta concretamente in un numero di viaggi in treno tra Milano e Roma, una grandezza che rende più facilmente visualizzabile il beneficio ambientale associato all’investimento preso in considerazione.
L’area della sostenibilità è di grande interesse e l’obiettivo del piano di sviluppo triennale di Banca Generali è che i prodotti ESG pesino il 40% delle masse gestite, entro fine 2024. Al 31 dicembre 2023 questo valore è risultato pari al 37,6% e quantificabile in 16,2 miliardi di euro, a pochissima distanza dal target. La sensibilità agli investimenti sostenibili, infatti, è molto buona tra i clienti di Banca Generali e secondo le rilevazioni interne pari al 60% della clientela totale e il dato riscontrato è ancora più interessante se si pensa al disorientamento che può essere causato dall’effetto negativo del rialzo dei tassi sugli investimenti, dalla perdita di potere d’acquisto a seguito delle pressioni inflazionistiche e dalle crescenti incertezze geopolitiche che affliggono i mercati.
Quale spazio riservate alle tematiche ESG nella costruzione dei vostri portafogli?
I nostri consulenti promuovono gli investimenti sostenibili e supportano i clienti nella costruzione di portafogli che tengano conto delle personali sensibilità in tema ESG. Integriamo la considerazione dei rischi di sostenibilità nei processi di investimento, poiché crediamo nel valore dell’integrazione delle analisi finanziarie più tradizionali con la considerazione dei rischi di sostenibilità. Questo permette una sempre migliore comprensione del contesto, una più consapevole assunzione del rischio e, in definitiva, una maggiore capacità di dare risposta alle esigenze del mercato, a partire dalla protezione del valore degli investimenti.
Da circa cinque anni avete costruito una piattaforma dedicata agli investimenti sostenibili. Come funziona e quali risultati avete avuto?
Bg Personal Portfolio, la piattaforma che abbiamo realizzato con la partnership di MainStreet Partners, società londinese specializzata nell’advisory su investimenti sostenibili, si basa su un metodo quantitativo per misurare concretamente il contributo dei propri investimenti alla protezione dell’ambiente, al supporto sociale e a favore di governance efficienti e solide nelle aziende. Attraverso la piattaforma si possono realizzare portafogli personalizzati per i clienti a seconda del loro profilo di rischio, delle esigenze personali, e delle sensibilità legate agli SDGs preferiti. Su ogni titolo valutiamo oltre 100 indicatori che guardano a tutte le tre aree comprese nell’acronimo ESG. Non dimentichiamo di prestare attenzione alla ‘G’, governance, che spesso viene messa in secondo piano, ma in realtà è cruciale perché se non ci si danno delle buone regole, chiare e trasparenti, il percorso verso la sostenibilità potrebbe non essere lineare.
Cosa vi aspettate da un prodotto sostenibile e quali sono i vostri target?
La classificazione Articolo 8 o Articolo 9 in base alla normativa SFDR di per sé non risolve il tema della qualità di un fondo d’investimento in termini di sostenibilità. Quello che abbiamo fatto in questo senso è stato utilizzare uno score ESG, di tipo olistico, che valuta tre componenti: l’asset manager, la strategia del fondo e, infine, anche le società che compongono il portafoglio. Nel nostro piano triennale ci siamo dati l’obiettivo di avere il 40% delle nostre masse gestite in prodotti ESG, entro fine 2024. Al 31 dicembre 2023 eravamo al 37,6%, ovvero 16,2 miliardi di euro, a un passo dal target.
Come selezionate gli asset manager per quanto riguarda la loro capacità di integrare i fattori ESG nei prodotti?
Come abbiamo accennato, non ci limitiamo a guardare alle classificazioni dei fondi in base alle normative, ma conduciamo un’analisi approfondita anche dell’asset manager, in base alle sue politiche in materia di sostenibilità, a quante risorse dedica alla sostenibilità, e quali regole si è dato in materia. Questo ci permette di avere un’idea dell’impegno verso la transizione sostenibile che si aggiunge alla normativa di settore.
Quali criteri utilizzate per capire se i prodotti di una casa di gestione hanno soddisfatto le vostre aspettative: la performance finanziaria si vede, ma l’impatto degli investimenti di un fondo come lo misurate?
Lo score olistico ci aiuta ed abbiamo individuato una soglia minima al di sotto della quale riteniamo che gli strumenti finanziari non offrano le caratteristiche per noi rilevanti ai fini della definizione di “investimento sostenibile”. Per misurare l’impatto degli investimenti invece viene fatta una profonda analisi del portafoglio e vengono estratti alcuni indicatori chiave a livello aggregato che riguardano, ad esempio, le emissioni di CO2, i consumi di acqua e di rifiuti o la diversità di genere.
Qual è il livello di interesse che percepite nella clientela verso gli investimenti sostenibili? È crescente o ha raggiunto un punto di equilibrio?
I risultati di fine 2023 sono molto incoraggianti: a partire dal 2021 abbiamo incominciato a misurare l’interesse ESG dei nostri clienti, i numeri ci dicono che oltre il 60% esprime una preferenza spiccata per prodotti sostenibili.
Per dare maggiore concretezza ai concetti di sostenibilità avete collegato l’interesse ai temi di sostenibilità dei clienti agli SGDs dell’ONU. Come funziona questo metodo e lo ritenere efficace?
Il motore di analisi degli strumenti finanziari è integrato nella piattaforma digitale BG Personal Portfolio e permette di personalizzare le scelte in linea alle proprie sensibilità e nel rispetto dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Oltre a ciò, abbiamo anche sviluppato un nuovo approccio che ci consente di essere più vicini ai nostri clienti e far toccare con mano l’impatto positivo del loro investimento: partendo dai singoli SDGs abbiamo associato ad essi alcuni indicatori ambientali, sociali e di governance e li abbiamo “fisicizzati”, cioè tradotti in azioni concrete. Ad esempio, l’emissione di CO2 risparmiata attraverso l’investimento in una società virtuosa rispetto a quelle del suo settore viene tradotta concretamente in un numero di viaggi in treno tra Milano e Roma.
April 11, 2024 at 09:56AM