Capacità limitata della crescita degli alberi nel mitigare l’effetto serra globale – Tempo Italia

Capacità limitata della crescita degli alberi nel mitigare l’effetto serra globale – Tempo Italia

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La correlazione tra crescita e longevità degli alberi: uno studio sui conifere

La ricerca sugli anelli degli alberi ha fatto passi da gigante negli ultimi anni, contribuendo a diversi campi come la climatologia, l’ecologia, la fisiologia delle piante e l’anatomia del legno. Tuttavia, rimane ancora incerto se la longevità degli alberi dipenda da tassi di crescita lenti e se questa relazione sia specifica per specie, genetica o controllata dall’ambiente. Questa mancanza di comprensione ha un impatto significativo sul dibattito attuale riguardante la cattura del carbonio, il tempo di residenza del carbonio e la mitigazione dei cambiamenti climatici. La lacuna di conoscenza è preoccupante poiché si prevede che una crescita più rapida degli alberi a causa dei cambiamenti climatici futuri porterà a maggiori stoccaggi di carbonio nelle foreste, contribuendo così alla mitigazione dell’effetto serra antropogenico attraverso l’assorbimento biologico dell’anidride carbonica (CO2). L’assunzione che un aumento della crescita degli alberi indotto dal riscaldamento climatico si traduca in una sequestrazione di carbonio su larga scala è un paradigma che ha conseguenze politiche, ecologiche ed economiche di vasta portata. Il concetto di emissioni negative, in relazione alle foreste secondarie, ha generato molte azioni governative e istituzionali; la sfida di Bonn ne è un esempio, causando già una moltitudine di implicazioni sociali e ambientali.

 

Studio sui conifere

Metodologia

Per testare l’ipotesi “crescere in fretta – morire giovani”, abbiamo utilizzato 1768 serie di misurazioni della larghezza degli anelli annuali risolte e datate assolutamente, provenienti da conifere viventi e morte che sono cresciute in siti ad alta quota non disturbati nelle Pirenei spagnole e nell’Altai russo negli ultimi 2000 anni.

Risultati

I risultati mostrano che le età massime degli alberi sono significativamente correlate con tassi di crescita giovanili lenti. Questo suggerisce che una maggiore produttività del fusto, un più rapido ricambio degli alberi e un più breve tempo di residenza del carbonio riducono la capacità degli ecosistemi forestali di immagazzinare carbonio sotto una stimolazione della crescita degli alberi indotta dal riscaldamento climatico su scale temporali rilevanti per le politiche.

Implicazioni

Questi risultati hanno importanti implicazioni per la comprensione della capacità delle foreste di fungere da serbatoi di carbonio e per le strategie di mitigazione dei cambiamenti climatici. La relazione inversa tra produttività e longevità degli alberi potrebbe avere un impatto significativo sulla capacità delle foreste di immagazzinare carbonio a lungo termine.

Conclusioni

Concludiamo che l’interdipendenza tra maggiore produttività del fusto, più rapido ricambio degli alberi e più breve tempo di residenza del carbonio riduce la capacità degli ecosistemi forestali di immagazzinare carbonio in risposta a un riscaldamento climatico che stimola la crescita degli alberi. Questo studio fornisce nuove intuizioni sulla relazione tra crescita e longevità degli alberi e sottolinea la necessità di considerare questi fattori nelle politiche di gestione forestale e di mitigazione dei cambiamenti climatici.

 

La crescita degli alberi e la loro longevità: uno studio comparativo tra Pirenei e Altai

Uno studio recente ha analizzato la crescita degli alberi nelle regioni montuose dei Pirenei spagnoli e dell’Altai russo, scoprendo che la crescita rapida non si traduce necessariamente in una maggiore capacità di sequestrare carbonio e mitigare l’effetto serra globale. I dati raccolti mostrano che un aumento della produttività della biomassa porta a una riduzione della longevità degli alberi.

Caratteristiche della crescita degli alberi

Pirenei spagnoli

Nella regione dei Pirenei, la maggior parte dei campioni di alberi presenta tra circa 100 e 200 anelli di crescita, con larghezze medie degli anelli comprese tra circa 0,5 e 1,0 mm. Questo si traduce in un incremento medio annuale dell’area basale di circa 200-500 mm2.

Altai russo

Nell’Altai, invece, la distribuzione dell’età degli alberi è molto più piatta, indicando che gli alberi sono generalmente più vecchi e hanno incrementi annuali leggermente inferiori. L’età media degli alberi, la larghezza degli anelli e l’area basale nell’Altai sono rispettivamente di 355 anni, 0,44 mm e 195 mm2.

April 17, 2024 at 07:12PM

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