Goldman: assicuratori interessati agli Esg – ET.Group powered by ETicaNews – ETicaNews
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L’indagine annuale di Goldman Sachs sulle imprese di assicurazioni evidenzia come l’interesse verso i temi Esg rimanga alto. Sia a livello globale sia a livello di singole regioni, il fattore ambientale è quello che attrae più interesse, anche se in Asia la S e la G intercettano ciascuna la metà dei rispondenti
In un contesto di tassi d’interesse “più alti più a lungo”, gli assicuratori globali, oltre ad aumentare la duration e il rischio d’investimento complessivo, a livello di asset allocation puntano al private credit e al credito di alta qualità. Tra i fattori Esg, la maggior parte punta sul pilastro ambientale.
Questo è quanto emerge dall’indagine Risk & Resilience, la tredicesima edizione della Global Insurance Survey annuale di Goldman Sachs Asset Management che mira a identificare i trend del settore assicurativo globale e a evidenziare le principali considerazioni dei professionisti degli investimenti assicurativi.
Tra i temi emersi, oltre all’attenzione per le opportunità orientate all’impatto in tema Esg, le preoccupazioni per la qualità del credito e l’interesse per i rendimenti di alta qualità e per gli asset privati di tipo investment grade (IG).
Hanno collaborato all’indagine 359 professionisti tra Cio e Cfo . Le compagnie assicurative intervistate hanno un patrimonio di bilancio complessivo di oltre 13.000 miliardi di dollari, pari a circa la metà del patrimonio di bilancio del settore assicurativo globale (le interviste sono state condotte dal 17 gennaio al 9 febbraio 2024).
INVESTIMENTI ESG
L’interesse per gli investimenti sostenibili rimane forte, soprattutto in Emea e in Asia. Il 33% degli investitori Emea e il 13% degli assicuratori in Asia considerano gli Esg come aspetti primari.
A livello globale, le questioni ambientali sono quelle su cui si concentrano la maggior parte degli assicuratori (l’86%) che considerano i fattori Esg nei loro investimenti. Restano indietro le questioni sociali (35%) e quelle legate alla governance (33%). Tuttavia, analizzando i risultati per singola area geografica, emerge che circa la metà degli assicuratori asiatici è focalizzata anche sugli investimenti legati a questioni sociali e governance, un valore che in percentuale supera nettamente quello dichiarato dagli assicuratori delle altre regioni analizzate.
Gli assicuratori sono interessati a diversificare i loro investimenti Esg aggiungendo strategie di impatto ai loro portafogli. Il 62% degli assicuratori sia in Asia sia in Emea effettua attualmente investimenti Esg dedicati.
«Gli investimenti sostenibili continuano a essere una considerazione chiave nella strategia di portafoglio degli asset owners. Nel 2024, prevediamo che gli investitori continueranno a investire in opportunità che supportino la transizione verso un’economia inclusiva a basse emissioni di carbonio – ha commentato Sarah Lawlor, European Head of Sustainability and Impact Solutions di Goldman Sachs Am -. Vediamo gli investitori alla ricerca di opportunità di investimento sostenibile le cui tesi di fondo sono legate ai temi secolari della transizione climatica e della crescita inclusiva. Opportunità che sono sempre più focalizzate sulle soluzioni, che possono avere un impatto reale nel mondo e che hanno il potenziale per fornire solide performance finanziarie».
LE PREOCCUPAZIONI DEGLI ASSICURATORI
A livello macro tra i principali rischi per i portafogli di investimento, più della metà degli assicuratori intervistati indica il rallentamento/recessione economica negli Stati Uniti (52%), a cui si aggiungono Volatilità dei mercati del credito e azionari (48%), le tensioni geopolitiche (46%) e timori per l’inflazione (42%).
Rispetto allo scorso anno è aumentato significativamente il timore per le tensioni geopolitiche e gli eventi politici (lo scorso anno erano citati in un’unica voce e avevano raccolto il 45% delle risposte, quest’anno il valore aggregato è 67%) mentre l’inflazione preoccupa meno (è passata dal 55 al 42%) così come la stretta monetaria (passa dal 38 al 27%).
DOVE SI ATTENDE IL MAGGIOR RENDIMENTO
Cresce l’appetito degli assicuratori per il credito: il 35% degli intervistati prevede di aumentare il credit risk nei propri portafogli nei prossimi 12 mesi, nonostante il 59% abbia espresso la preoccupazione che il ciclo del credito stia entrando in una fase avanzata.
In generale, gli assicuratori sono orientati ai Private Asset e al credito di alta qualità, infatti tra le asset class con il maggior rendimento atteso, gli assicuratori individuano in particolar modo il private credit (53%), l’equity usa (46%), il debito governativo (34%), il private debt di alta qualità (33%) e debito corporate ig e private equity (31% ciascuno). Al contrario, i titoli garantiti da ipoteca commerciale e i prestiti ipotecari commerciali vengono individuati come asset con maggiori rendimenti attesi rispettivamente solo dal 5 e dal 6% dei rispondenti.
Per il 2024, gli assicuratori prevedono che le criptovalute, le azioni del settore immobiliare e i prestiti ipotecari commerciali offriranno i rendimenti più bassi.
INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Gli assicuratori hanno adottato rapidamente i modelli di Intelligenza Artificiale (IA). Il 29% degli assicuratori utilizza attualmente l’IA, mentre il 51% sta cercando di implementare le tecnologie di IA nelle proprie attività. Per gli assicuratori l’IA ha un’ampia gamma di utilizzi: il 73% utilizza o prende in considerazione l’IA per ridurre i costi operativi, il 39% per la sottoscrizione del rischio assicurativo e il 20% per la valutazione degli investimenti. Altri utilizzi includono la gestione dei sinistri e funzioni di assistenza clienti più efficienti.
Noemi Primini
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April 17, 2024 at 10:55PM