Clima, in Africa occidentale un’ondata di caldo mortale – La Nuova Ecologia

Clima, in Africa occidentale un’ondata di caldo mortale – La Nuova Ecologia

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Le temperature superano i 48 °C, migliaia i decessi. Condizione impossibile se non ci fosse azione antropica. Mali e Burkina Faso i Paesi maggiormente colpiti

Dalla fine del mese di marzo fino all’inizio di aprile, diversi Paesi nell’area del Sahel e dell’Africa occidentale sono stati colpiti da una grave ondata di caldo. Secondo diversi studi, le attività con i combustibili fossili hanno portato a temperature più calde del normale, del +1,4 °C di giorno e fino a un incremento di +2 °C di notte (+1,2 °C rispetto ai livelli preindustriali).

Inizialmente la responsabilità era stata attribuita a El Niño – fenomeno climatico che accade in media ogni cinque anni che provoca un surriscaldamento delle acque superficiali dell’Oceano Pacifico – più che agli effetti dell’azione antropica sul cambiamento climatico.

Le zone colpite maggiormente dal caldo sono state quelle dell’area subsahariana, soprattutto il Mali e Burkina Faso. A Bamako, capitale del Mali, nei soli primi giorni di aprile 2024 sono state registrate 102 morti nell’Ospedale Gabriel Toure, con un tasso in crescita rispetto alle 130 morti di tutto il mese di aprile 2023.

Uno studio condotto dai ricercatori del gruppo WWA (World Weather Attribution) suggerisce invece che queste nuove ondate siano state causate principalmente dall’uso di combustibili fossili, come carbone, petrolio e gas.

Per la metà di questi decessi, che per la maggior parte riguardavano pazienti over 60, si pensa che il caldo abbia giocato un ruolo chiave.

“Per molti, un incremento di calore del +1,4 °C o +1,5 °C a causa del cambiamento climatico potrebbe non sembrare così grave” dichiara alla BBC Kiswendsida Guigma, ricercatrice climatica al centro climatico per la Croce Rossa e Red Crescent in Burkina Faso. “Ma quest’ondata di calore aggiuntiva potrebbe aver fatto la differenza tra la vita e la morte di molte persone”.

Le stime indicano che queste ondate diventeranno sempre più comuni. Se le temperature globali arriveranno a superare l’incremento di +2 °C rispetto all’epoca preindustriale, ogni 20 anni si verificherebbero ondate di caldo mortali.

April 18, 2024 at 05:21PM

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