Volvo e CATL insieme per il riciclo delle batterie. Obiettivo recuperare il 90% dei materiali chiave – DMove.it
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Volvo e il colosso cinese delle batterie CATL hanno firmato un importante accordo in tema di riciclaggio delle batterie.
Le due aziende collaboreranno per incentivare il riciclaggio dei materiali delle batterie e, dunque, ridurre l’impronta di carbonio dei veicoli elettrici all’atto della produzione e lungo tutto il ciclo di vita.
Nello specifico, l’accordo prevede che Volvo raccolga le batterie dalle future elettriche del marchio giunte a fine vita. Una volta raccolte, saranno inviate a dei centri specializzati, che si occuperanno di recuperare quanto più materiale possibile.
L’obiettivo è recuperare il 90% dei materiali chiave utilizzati. Nello specifico nichel, cobalto, litio e altri ancora.
I materiali recuperati finiranno poi a CATL, che li utilizzerà per produrre nuove batterie, che, alla fine del giro, finiranno nelle nuove vetture Volvo. Sin dal 2019, CATL e Volvo hanno infatti un accordo di fornitura, in base al quale il produttore cinese fornisce tutte le batterie per i modelli Volvo e Polestar.
L’estrazione e la lavorazione di questi materiali chiave è, di gran lunga, la parte più inquinante del processo di produzione di una batteria. Poter contare su un’ampia quantità di materiali riciclato può avere dunque un importante impatto sull’ambiente.
"L’accordo è una pietra miliare importante nella costruzione di un modello virtuoso per il riciclaggio delle batterie in Cina" ha dichiarato Tan Libin, responsabile del settore marketing di CATL.
L’ambizioso progetto di Volvo: raggiungere la neutralità carbonica già nel 2040
Nell’ambizioso piano strategico di Volvo c’è la volontà di raggiungere una media del 30% di utilizzo di materiali riciclati sui modelli in commercio entro il 2030 e, per la stessa data, arrivare al 35% di materiali riciclati nei modelli di nuova fabbricazione.
Ancora più ambiziosi i piani a lungo termine: Volvo punta a raggiungere la neutralità carbonica, cioè il perfetto equilibrio fra la quantità di anidride carbonica emessa e quella rimossa dall’ambiente, entro il 2040. Un obiettivo possibile solo grazie alla collaborazione dei fornitori, e l’accordo con CATL è un primo passo in questo senso.
April 19, 2024 at 03:42PM