Rendere realizzabile l’obiettivo net-zero 2050 attraverso il settore dei trasporti – Tempo Italia

Rendere realizzabile l’obiettivo net-zero 2050 attraverso il settore dei trasporti – Tempo Italia

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Per raggiungere l’ambizioso obiettivo del net-zero entro il 2050 imposto dal Canada, è chiaro che il settore dei trasporti, uno dei maggiori responsabili delle emissioni di gas serra a livello globale, debba subire trasformazioni radicali, non solo a livello tecnologico e comportamentale, ma anche sistemico. Infatti, questo settore contribuisce per un quarto a tutte le emissioni di gas serra nel mondo, con il trasporto su strada che rappresenta circa l’80% di questa percentuale. Le previsioni indicano che la domanda di energia e le emissioni derivanti dai trasporti potrebbero raddoppiare entro il 2050, sottolineando così la necessità di una trasformazione radicale piuttosto che di miglioramenti incrementali.

 

La transizione verso veicoli a combustibili alternativi

La transizione verso veicoli alimentati da fonti alternative, come quelli elettrici o a celle a combustibile di idrogeno, gioca un ruolo cruciale in questo cambiamento. Le stime indicano che per raggiungere l’obiettivo climatico di un aumento di soli 2 gradi Celsius, i veicoli a combustibili alternativi dovrebbero rappresentare il 50% del traffico totale entro il 2050. Inoltre, per conseguire l’obiettivo di 1,5 gradi, le vendite di questi veicoli dovrebbero raggiungere il 75% al 95% già entro il 2030. Il settore commerciale, in particolare, può trarre notevoli benefici in termini di riduzioni delle emissioni di gas serra, sia in termini finanziari sia attraverso l’adozione di camion moderni dotati di tecnologie avanzate.

 

Sfide e opportunità

L’Agenzia Internazionale dell’Energia stima che le emissioni di gas serra potrebbero essere ridotte del 60% se i nuovi tipi di veicoli leggeri, medi e pesanti da trasporto merci raggiungessero una diffusione capillare. Tuttavia, la transizione verso i veicoli a combustibili alternativi, in particolare nel dominio commerciale, è frenata da diversi fattori e la loro adozione rimane limitata. Nel 2022, i veicoli elettrici hanno costituito solo l’1,2% di tutte le vendite di camion di media e pesante portata, con la maggior parte delle vendite che si sono verificate in Cina. Questa mancanza di adozione riflette un approccio attendista da parte delle aziende di trasporti, probabilmente a causa dei costi iniziali elevati associati ai veicoli a combustibili alternativi, la scarsità di camion elettrici e la percezione di inconvenienti legati alla ricarica.

 

La battaglia per una infrastruttura di ricarica adeguata

La carenza di infrastrutture di ricarica rimane un ostacolo significativo. I periodi di ricarica prolungati e lo sforzo necessario per localizzare le stazioni di ricarica conducono a tempi di guida improduttivi più lunghi per i camion. L’assenza di investimenti sostanziali nelle reti di ricarica pubbliche, in particolare al di fuori della Cina, aggrava questa situazione. Anche con ampie stazioni pubbliche, le aziende temono che le code per la ricarica possano ritardare i camion, aumentando i costi e riducendo la qualità del servizio, complicando ulteriormente il passaggio a pratiche ecologiche.

 

La fattibilità economica dell’elettrificazione

Tenendo conto della durata di vita di sette-dieci anni dei camion pesanti, molte aziende potrebbero dover prendere decisioni annuali sul rinnovo dei veicoli. Tuttavia, spesso le aziende sono scoraggiate dal passaggio ai combustibili fossili a causa degli alti costi iniziali degli e-camion e della mancanza di un’infrastruttura di ricarica esaustiva, scegliendo di rimanere con la loro flotta esistente. Questo approccio trascura i benefici a lungo termine e il risparmio sui costi associati ai costi operativi e di manutenzione più bassi degli e-camion, così come il potenziale per le aziende di sviluppare le proprie reti di ricarica.

 

Partenariati pubblico-privato

Il concetto di partenariati pubblico-privato rappresenta un’opportunità per migliorare l’infrastruttura di ricarica. Collaborando con i governi e investendo nell’aumento della capacità di ricarica delle strutture pubbliche, le aziende possono mitigare le limitazioni dell’infrastruttura attuale e mantenere i livelli di servizio senza sostenere l’intero costo dell’istituzione e della manutenzione delle stazioni di ricarica. Adottando un approccio olistico, le aziende non solo possono raggiungere obiettivi ambientali ma anche realizzare benefici economici, aprendo la strada a un futuro sostenibile nel trasporto.

April 21, 2024 at 02:44PM

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