Dalla Bei studio sui cambiamenti climatici di Ischia che orienta ricostruzione e messa in sicurezza – Requadro

Dalla Bei studio sui cambiamenti climatici di Ischia che orienta ricostruzione e messa in sicurezza – Requadro

https://ift.tt/OFE7ym6

Presentato il ‘Rapporto sull’analisi dei rischi e delle vulnerabilità climatiche nell’Isola di Ischia” della Bei, su iniziativa della vicepresidente Gelsomina Vigliotti, e del commissario straordinario Giovanni Legnini su come cambierà il clima sull’isola di Ischia da qui al 2050 e in che modo la pianificazione degli interventi post calamità potrà essere orientata con adeguamenti capaci di contenere rischi e vulnerabilità determinati proprio dalle sfide ambientali.

È la prima volta che uno studio sui cambiamenti climatici viene realizzato con la finalità di guidare la pianificazione degli interventi di ripresa e messa in sicurezza post-calamità, favorendo un indirizzo di sostenibilità e resilienza. E Ischia ne è la pioniera.

Frutto di un’intensa attività di analisi sul campo e di consultazione di una vasta gamma di dati, informazioni e studi scientifici forniti anche da altri enti, il Rapporto BEI fornisce una visione chiara delle sfide ambientali e dei rischi climatici futuri, proponendo soluzioni innovative e resilienti per affrontarli. Lo studio, quindi, rappresenta uno strumento cruciale per la ricostruzione e messa in sicurezza del territorio di Ischia, consentendo ai soggetti coinvolti di valutare e adottare misure preventive e di adattamento mirate ad affrontare le sfide climatiche in modo efficace e proattivo.

Strutturato in due parti, il Rapporto BEI è composto da una prima parte dedicata alle analisi dei rischi e delle vulnerabilità derivanti dal cambiamento climatico, da qui al 2050, e all’impatto riguardo alle infrastrutture e ai settori economici principali dell’isola. La seconda parte del Rapporto si concentra sulle valutazioni economiche e finanziarie con un’analisi costi-benefici e indicazioni sul rafforzamento della gestione dei progetti nell’isola di Ischia.

Il rapporto evidenzia in particolar modo un aumento previsto degli eventi meteorologici estremi nei prossimi decenni, come piogge intense e aumento del livello del mare. A tale riguardo, il Rapporto fornisce una serie di raccomandazioni utili, da realizzare nel breve, medio e lungo termine, volte a migliorare la resilienza e a contenere e a mitigare i possibili rischi determinati dai fenomeni naturali: dall’adozione di misure di protezione e sistemi di monitoraggio e di allertamento, fino alla gestione sostenibile delle risorse idriche. Misure che in larga parte, sono in linea con le attività già identificate ed avviate dalle autorità locali e dalla Struttura Commissariale per mettere in sicurezza l’isola, e che possono essere adottate per le opere ancora da progettare.

“La BEI è la banca del clima dell’Unione europea ed è da sempre vicina al territorio italiano. Anche stavolta, con questo rapporto innovativo e grazie alla proficua collaborazione con la Struttura Commissariale, la BEI conferma il proprio impegno per favorire una ricostruzione sostenibile ed efficiente, mirando a rendere l’isola e le sue infrastrutture più resilienti contro futuri eventi meteorologici estremi,” ha dichiarato Vigliotti, vicepresidente della BEI. “Oltre a finanziamenti a condizioni favorevoli, la BEI offre servizi di consulenza tecnica, gratuiti per le Amministrazioni Pubbliche, allo scopo di sostenere la messa a terra di progetti e agevolare l’accesso agli investimenti”.

“Ringrazio la BEI e la Vicepresidente Vigliotti per l’importante contributo offerto al complesso e delicato processo di ricostruzione sull’isola di Ischia. Il nostro obiettivo è coniugare messo in sicurezza del territorio e ricostruzione pubblica e privata, nel segno della sostenibilità e della resilienza. Il Rapporto presentato oggi costituisce un contributo prezioso per conseguire tali finalità” così il commissario straordinario per la ricostruzione post sisma e delegato post frana a Ischia, Legnini.

 

April 22, 2024 at 11:50AM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *