Europa si riscalda troppo: il Rapporto Copernicus sul clima – Io Donna
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Continua a preoccupare il riscaldamento climatico in Europa: nel 2023 le temperature sono state superiori alla media praticamente per tutto l’anno, con il settembre più caldo mai registrato e gli eventi estremi sono stati sempre più frequenti. Sono questi i dati emersi dal nuovo rapporto European State of the Climate 2023, il Rapporto sullo stato europeo del clima del Servizio europeo Copernicus e dell’Organizzazione Meteorologica Mondiale.
Il Rapporto sullo stato europeo del clima
Il rapporto, appena pubblicato, rileva purtroppo che per l’Europa i problemi con i cambiamenti climatici non tendono a migliorare: il 2023 è stato l’anno più caldo mai registrato e ha visto un numero record di giorni con “stress da caldo estremo”. A peggiorare, purtroppo, il numero delle morti correlate al caldo aumentate di circa il 30% negli ultimi 20 anni.
L’Europa si riscalda più velocemente del resto del mondo
In sostanza, dice il report, l’Europa è il continente che si sta riscaldando più rapidamente, con un aumento delle temperature pari a circa il doppio della media globale. Tanto che, per quanto riguarda il mare, per l’intero anno, la temperatura media in tutta Europa è stata la più alta mai registrata.
Caldo + siccità = Incendi
Il riscaldamento ha comportato periodi di forte siccità che hanno creato, per gran parte del 2023, un pericolo di incendi per l’Europa superiore alla media. La terra ha preso fuoco in Portogallo, Spagna, Italia e soprattutto Grecia. In totale, nell’Ue sono bruciati un totale di circa 500mila ettari.
Eventi estremi, aumenta la mortalità
Ai periodi siccitosi si sono alternate precipitazioni molto intense e spesso concentrate in tempi brevi, che hanno reso il 2023 un anno piuttosto piovoso, il 7% sopra la media e messo a dura prova le reti fluviali: il 16% ha superato la soglia di alluvione grave. Secondo le stime preliminari dell’International Disaster Databas, le inondazioni del 2023 hanno colpito circa 1,6 milioni di persone in Europa e hanno causato circa l’81% delle perdite economiche annuali dovute agli impatti climatici sul continente.
Rapporto clima: un conto sociale ed economico altissimo
Il conto degli eventi estremi è salatissimo a livello economico: per il direttore del Servizio per il Cambiamento Climatico di Copernicus Carlo Buontempo «la crisi climatica è la sfida più grande della nostra generazione», infatti, se il costo della climate action può sembrare alto, aggiunge, il costo dell’inazione è molto più alto. Per questo, conclude, è fondamentale sfruttare la scienza per fornire soluzioni per il bene della società e i dati scientifici sono sempre più fondamentali per prepararsi meglio che si può agli impatti del cambiamento climatico.
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April 22, 2024 at 11:17AM