Il Turismo ha bisogno di un ambiente sano e di un clima ‘giusto’ – Leccenews24

Il Turismo ha bisogno di un ambiente sano e di un clima ‘giusto’ – Leccenews24

https://ift.tt/Qq0Ji4I

Dott. Nazaro, la trasformazione del clima preoccupa il vostro settore?

Senza dubbio, il cosiddetto cambiamento climatico sta modificando anche il turismo con impatti significativi su alcuni temi importanti quali la sicurezza, la salute e lo stile di vita delle persone che vivono nel Mediterraneo ed in special modo l’Italia. Questo produce effetti anche sui flussi turistici e sulle produzioni agroalimentari, che stanno subendo dei cambiamenti piuttosto significativi, e che se da un lato produrranno una dilatazione della stagione calda, dall’altro innescheranno complessi meccanismi che potrebbero avere effetti negativi sull’agricoltura e sulla pesca che al turismo sono intimamente legati e interconnessi.

Alla luce di questa analisi cosa si può fare concretamente?

E’ necessario innanzitutto analizzare ed elaborare i dati, in modo da comprendere con mesi di anticipo le tendenze della ricerca e i comportamenti dei turisti. Per esempio, sappiamo che i tedeschi programmano le proprie vacanze con ampio margine anche un anno prima, scegliendo i mesi di gennaio e febbraio, che qui da noi vengono considerati mesi di bassa.
Dobbiamo quindi agire sia nella definizione dell’offerta che delle alternative. In caso di grande caldo, dobbiamo trovare soluzioni; in caso di piogge abbondanti, creare esperienze attrattive che bilancino l’offerta. Non dobbiamo solo gestire l’emergenza, ma provare a prevedere ciò che si può prevedere con una certa lungimiranza, creando un’offerta flessibile adatta alle nuove esigenze.
Quando c’è una grande crisi o un’emergenza, c’è bisogno di attivare pratiche e servizi specifici”, mirati, spiegando che vi possono essere aree che traggono vantaggi dai cambiamenti climatici. Questo dimostra che alcuni luoghi potrebbero essere svantaggiati a causa del clima, mentre altri potrebbero beneficiarne da un punto di vista economico.

Gli operatori del settore turistico sono preparati in questo senso?

Beh, non tutti certamente. Come avviene in tutti i settori ci sono professionalità stabilizzate su diversi livelli, ma tutti devono capire che ci troveremo ad affrontare un periodo difficile, con cambiamenti repentini e sempre più difficili da prevedere con il giusto anticipo.
L’unica soluzione possibile è quella di un’accurata analisi dei dati e dei flussi, monitorare le ricerche online, fare un brand monitor e un social listening accurato sui social media, in modo da prevedere e mettere in atto strategie compensative.

Siamo alla vigilia del lungo ponte del 25 aprile, come si sta presentando la nuova stagione?

Se il tempo meteo tiene fede alle previsioni potremo confermare una situazione interessante che già vede alberghi pieni e innumerevoli prenotazioni anche per il periodo successivo. L’anno scorso tutti ricordano che fu proprio il tempo instabile a penalizzare il turismo di primavera, quest’anno sembra essere un’altra storia. Il bel tempo è sempre un alleato per il nostro territorio.
Concludo ricordando che abbiamo tra le mani uno scrigno di bellezza irripetibile, ecco perché a noi spetta il compito di custodirlo e valorizzarlo, affinché risplenda come scintillanti riflessi del nostro mare, che da sempre ci regala generosamente orgoglio, ricchezza e speranza.

April 22, 2024 at 10:14AM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *