Offida, si è svolto al VINEA il seminario “Cambiamento climatico e Calamità naturali” – AGENZIA FOTOSPOT – IT – Fotospot – Ascolinotizie24

Offida, si è svolto al VINEA il seminario “Cambiamento climatico e Calamità naturali” – AGENZIA FOTOSPOT – IT – Fotospot – Ascolinotizie24

https://ift.tt/x5I2GXm

Si
è svolto martedì 23 aprile alle ore 15:00 presso l’enoteca regionale delle
Marche di Offida in via Garibaldi 75 il seminario “Cambiamento climatico e
Calamità naturali: Ruolo del fondo di solidarietà nazionale” organizzato da
VINEA  Soc. CooP. Agr. In collaborazione con il coordinamento territoriale
Piceno composto da Cia, Confagricoltura, Coopagri, Legacoop Marche e VINEA.

Dopo
l’introduzione da parte del presidente di VINEA Ido Perozzi, ha ringraziato le
autorità presenti: il sindaco di Offida, Luigi Massa, il dottor Mauro Serra
Bellini dirigente del ministero della agricoltura, Roberto Luciani Dirigente
regione Marche, Dottor Gianni Fermanelli, responsabile calamita Regione Marche
e il dottor Dott Cristian Maretti Presidente nazionale Legacoop Agroalimentare.

Il
coordinamento territoriale Piceno insieme a VINEA si sono riuniti per
affrontare in modo unitario le varie problematiche che il mondo dell’ agroalimentare
ha subito negli ultimi anni :calamità naturali, mercati ed altro, coesi nel
condividere proposte per i prossimi anni per essere al fianco delle imprese.

Il
coordinamento territoriale Piceno nasce da Agrinsieme con l’obiettivo di
condividere con altri le varie problematiche che toccano le imprese, già nel
mese di luglio dello scorso anno la Vinea valutando i danni causati dalla
peronospora, fece un primo incontro con Confidicoop per valutare difficoltà
finanziarie ricadute sulle aziende; inoltre hanno richiesto alla regione Marche
di impegnarsi con forza presso il Ministero per richiedere riconoscimento dello
stato di calamità naturale.

“Bisogna
essere accanto alle aziende che sono in un momento difficile e con ulteriori
ritardi delle decisioni rischiano di chiudere! non è un’esagerazione è la
verità!”, così a dichiarato Ido Perozzi.

L’annata
agraria del 2023 sarà ricordata come un’annata da dimenticare, la peggiore
degli ultimi anni, tutti i settori sono stati colpiti, il settore vitivinicolo
ha avuto perdite di produzione dell’ordine del 70%.

A
tali problematiche si aggiungono alle passate tra terremoti e covid, il
conflitto tra Russia e Ucraina, le calamità date dalla peronospora ha causato
danni per circa 60 milioni di euro nelle province di Ascoli Piceno e Fermo.

A
ciò si è aggiunto anche il problema della rottamazione nel 2020, ci sono stati
anche problemi di calo progressivo del prezzo dell’uva e nel 2023 si sono
registrati anche problemi nel mercato del vino che ha riportato un calo
dell’export il 3% è un minor consumo del 12-15%

Problematiche
che rischiano di mettere completamente in ginocchio l’agricoltura del
territorio in quanto le aziende non hanno liquidità necessarie per affrontare
nuova annata rischiano il fallimento. Non sono mancati interventi nel mondo
bancario da parte di Unicredit e Montepaschi di Siena.

Il
Coordinamento Territoriale Piceno chiede che vengono concessi in tempi
necessari e strettissimi prestiti ad ammortamento quinquennale ed erogare tassi
agevolati alle imprese in difficoltà.

Temi
come calamità, produzione biologica, accordo agroambientale d’area e promozione
turismo enogastronomico, incoming e wine testing erano già stati presentati
all’Ass. Antonini lo scorso 16 gennaio.

“Il
cambiamento climatico rappresenta per la filiera vitivinicola, una delle sfide
maggiori per i prossimi anni. La cooperazione può dare un contributo ai soci e
a tutta la filiera, così ha dichiarato nel suo intervento il Pres.Naz. Legacoop
Agricoltura Cristian Maretti.

Durante
l’incontro sono stati rimarcati 5 punti:

1.    
Calamità
Peronospora

Con richieste di intervento su:
moratoria dei mutui,Prestiti a 5 anni a con interesse a tasso 0 ,Riduzione del
50% per il pagamento dei costi previdenziali

2.    
Aggiornamento
del compenso per la produzione Biologia dei Vigneti portandolo ad  euro 1815

3.    
Predisporre
un bando per l accordo agroambientale d’area del piceno in continuità con il
precedente che interessi prevalentemente 
Vite ed Olivo

4.    
Preservare
e difendere il nome “Montepulciano” in etichetta

5.    
Promozione
del turismo enogastronomico, puntando  su
 incoming 
wine tasting, inoltre si ritiene utile  che i  progetti promozionali abbiano una  durata 
minima di 5 anni e  prevedano una
contribuzione pari al 90%  e  premino  chi si mette in rete puntando sul territorio  e sull’enogastronomia per le attività
promozionali, si chiede di poter attivare  i “Percorsi del Gusto”, dal punto di
vista  economica la richiesta prevede  di 5 milioni di Euro di contributo per
l’attività promozionale e 8 milioni di Euro per gli investimenti sulla qualità,
ospitalità, arredamento, , degustazione e segnaletica.

April 24, 2024 at 07:04PM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *