Clima. Segnali del cambiamento climatico nelle piogge alluvionali di Dubai e Oman secondo uno studio – 3bmeteo
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Le forti precipitazioni rappresentano una minaccia crescente per le comunità vulnerabili negli Emirati Arabi Uniti e in Oman, un fenomeno che è exacerbato dal riscaldamento climatico secondo un recente studio. Le recenti piogge alluvionali negli Emirati Arabi Uniti e in Oman hanno provocato gravi alluvioni, con numerosi decessi e danni estesi, accentuati dall’urbanizzazione che limita il naturale assorbimento del suolo. A Dubai – si legge nel testo – la maggior parte della pioggia è caduta lunedì 15 aprile e ha superato tutti i record precedenti di precipitazioni giornaliere negli ultimi 75 anni, quando sono iniziate le registrazioni. Nonostante le previsioni meteo accurate, le allerte non hanno raggiunto efficacemente tutti, evidenziando la necessità di migliorare i sistemi di avviso. Oltre l’80% della popolazione in entrambi i Paesi vive in aree a rischio elevato di inondazioni, con vulnerabilità particolare tra gruppi demografici specifici.
Gli Emirati Arabi Uniti e l’Oman, situati in una regione del globo molto arida, sperimentano precipitazioni scarse e altamente variabili. Gli eventi di forte pioggia sono rari e difficili da valutare a causa di record storici limitati. Questi eventi sono spesso collegati a El Niño, che influenza la variabilità delle precipitazioni nella regione. Ricerche recenti hanno evidenziato che il cambiamento climatico può aver intensificato tali eventi di pioggia del 10-40%, rispetto ad un clima più fresco di +1,2 °C durante un anno di El Niño.
I modelli climatici ad alta risoluzione, tuttavia, non mostrano una tendenza coerente riguardo all’aumento delle precipitazioni, sottolineando l’incertezza data dalla variabilità annuale. Secondo l’IPCC, vi è una "confidenza media" che con un riscaldamento globale di circa 1,5°C, le forti precipitazioni sarebbero significativamente maggiori rispetto al periodo preindustriale.
Entrambi i Paesi hanno adottato misure proattive di gestione del rischio di catastrofi, ma ulteriori strategie di pianificazione urbana e integrazione di previsioni basate sull’impatto sono essenziali per mitigare i rischi futuri. Inoltre, il cloud seeding, non impiegato in quest’occasione, non influisce sulla disponibilità di umidità atmosferica e quindi sull’intensità degli eventi precipitativi.
April 25, 2024 at 08:02PM