Forme arrotondate e materiali sostenibili: 41 novità tavoli e sedie dalla Milano Design Week – Architectural Digest Italia
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E poi tra le novità tavoli e sedie non poteva mancare Baxter che serba nel cassetto due grandi news: l’ingresso di Hannes Peer nella loro squadra di progettisti e Loom, il nuovo tavolo, da lui disegnato. Anche qui tutto gira attorno alla sua base imponente in palissandro accompagnata da un piano in vetrofusione e dettagli in ottone satinato. C’è ancora una sorpresa: il ritorno del tavolo Presidente M di Philippe Starck per Baleri Italia, l’iconica creazione, originariamente progettata negli Anni ’80 per lo studio privato di François Mitterrand all’Élysée, che continua a incantare con la sua leggerezza eterea e la trasparenza che esalta la bellezza dell’essenzialità. Ma le sorprese non finiscono qui: Porada propone il tavolo Oswood, un autentico “fuori serie” firmato da Patrick Jouin. Questo prodotto dalle forme scultoree unisce il calore del legno all’eternità del marmo, in un omaggio suggestivo alla natura e alla sua bellezza senza tempo.
Nuove idee per gestire lo spazio secondo la Milano Design Week 2024
Tavoli, ovvio, ma per arredare la sala da pranzo, qualche contenitore certo non guasta. Alti o bassi, a seconda dei gusti, i nuovi prodotti sanno arredare lo spazio con riserbo ed eleganza. Come la Madia Bay di Novamobili che offre una flessibilità senza pari, consentendo una personalizzazione su misura per adattarsi a ogni spazio domestico. Con ante battenti o complanari e una vasta gamma di finiture, si integra alla perfezione con lo stile della casa soddisfacendo ogni esigenza di organizzazione. La credenza Siona di Visionnaire disegnata da Matteo Cibic si distingue invece per il suo charme raffinato e per l’uso di materiali pregiati. Con un basamento in ottone anticato e una combinazione di forme sinuose e dettagli artigianali, aggiunge un tocco decisamente chic a ogni ambiente. Per i viveur, l’angolo bar non può certo mancare. E allora ecco lo Stipo Bar Poliedro di Fornasetti un elegante pezzo artigianale in legno laccato a mano, con decorazioni serigrafate su fondo nero o bianco all’esterno e bianco all’interno.
La seduta è aperta: ecco le novità
Tante, come sempre, le sedute tutte racccontate con vocabolari diversi, ma sempre convincenti non solo dal punto di vista estetico. In un mondo sempre più orientato al design moderno, la sedia Lira di Alias rappresenta un equilibrio perfetto tra minimalismo e comfort. Daniel Rybakken ha saputo combinare materiali come l’acciaio e il legno di frassino per creare un’opera d’arte funzionale, capace di armonizzarsi in qualsiasi ambiente contemporaneo. D’altra parte, la sedia Lauren di Flexform ci riporta alle radici dell’artigianato, con la sua struttura in legno massello e braccioli rivestiti in cuoio. Antonio Citterio ha saputo infondere ancora una volta una sensazione di calore e tradizione in un design moderno, creando una sedia che coniuga l’eleganza senza tempo con la praticità quotidiana. La sedia Giano di Paolo Castelli invece ci trasporta in un mondo di miti e leggende. Ispirata alla divinità bifronte, questa creazione evoca un senso di mistero e fascino, mentre la sua lavorazione artigianale e i dettagli metallici le conferiscono un tocco di raffinatezza. Infine, la poltrona Héra di Pedrali incarna l’essenza del design contemporaneo. Con la sua forma avvolgente e la scelta di materiali come il frassino e la paglia intrecciata, questa poltrona unisce comfort ed eleganza in un’unica soluzione. Patrick Jouin ha saputo cogliere l’essenza dell’estetica moderna, creando un pezzo che riflette l’evoluzione del gusto e dello stile nel tempo.
Piano di lavoro: idee per l’ufficio a casa
Modularità, comfort casalingo e un tocco di giocosità, dopo anni di smart working obbligatorio, ora che si è tornati in ufficio, l’attenzione a questa categoria di arredi è andata via via scemando. Ma, anche il settore evidenzia alcuni progetti interessanti. Come la collezione di sedute Typo, firmata da AMDL CIRCLE per Mara che trae ispirazione dall’errore di battitura, reinterpretando l’apparente difetto come elemento distintivo del design. La struttura metallica infatti è stata ottenuta attraverso una lavorazione innovativa che prevede la piegatura di tubi di acciaio lungo la diagonale. Questo processo crea un effetto drappeggiato con pieghe nette, volutamente inserito come elemento distintivo del design, incarnando l’idea di "errore" intenzionale. Francesco Favaretto invece ci porta a scuola, con la sua Zucca, realizzata per Dogus, creata utilizzando l’innovativa tecnica del soffiaggio. E per finire, lo scrittoio Rialto frutto della mente creativa di Giuseppe Bavuso che, in sintonia con la filosofia di Rimadesio, punta a creare prodotti dal design essenziale e moderno, pensati per resistere al trascorrere del tempo.
April 25, 2024 at 09:18AM