Ampliamento dell’allevamento sostenibile di gamberi in Asia sudorientale con GIS e visione artificiale – Tempo Italia
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L’equilibrio tra lo sviluppo economico e la conservazione dell’ambiente si pone come una delle sfide più complesse della nostra epoca, soprattutto quando si tratta di settori ad alta intensità di risorse come l’acquacoltura. Le mangrovie, essenziali per la protezione delle coste dai rischi legati ai cambiamenti climatici quali l’innalzamento del livello del mare e le tempeste, oltre a rappresentare significativi serbatoi di carbonio, stanno subendo processi di deforestazione su scala globale. In Asia Sudorientale, la conversione di questi ecosistemi unici in aree di allevamento di gamberi ha contribuito alla perdita del 30% delle foreste di mangrovie, palesando la necessità di trovare un equilibrio sostenibile tra produzione e conservazione ambientale.
L’iniziativa “Climate Smart Shrimp” (CSS), promossa da Conservation International (CI) in collaborazione con Konservasi Indonesia (KI) in Indonesia e nelle Filippine, rappresenta un passo avanti verso tale equilibrio. Questo programma si avvale di un approccio ingegneristico innovativo, definito “verde-grigio”, che mira a ripristinare le mangrovie pur incentivando un’intensificazione responsabile dell’allevamento dei gamberi. Le stime indicano che l’applicazione di questa metodologia potrebbe portare al ripristino fino a 1,7 milioni di ettari di foreste di mangrovie su scala globale, consentendo al contempo di mantenere o addirittura aumentare le produzioni ittiche.
La strategia di base del programma CSS si focalizza sulla selezione delle aree di acquacoltura più adatte, attraverso un approccio di Analisi Multi-Criterio Decisionale (MCDA) che si avvale di dati geospaziali aperti e immagini satellitari. Questo metodo permette di identificare rapidamente le località ottimali per l’ulteriore validazione sul campo, basandosi su criteri quali la vicinanza a strade e aree popolate, la prossimità a mangrovie presenti e passate, le dimensioni degli stagni e altri parametri topografici. L’obiettivo finale è di individuare le 40.000 ettari più adatte in Asia Sudorientale per implementare il programma CSS, favorendo così la conservazione delle mangrovie e sostenendo le comunità costiere nella lotta ai cambiamenti climatici.
I risultati attesi del programma includono l’elaborazione di codice open source, set di dati, mappe interattive e pubblicazioni di ricerca, fornendo così strumenti preziosi per la comunità scientifica e per i decisori politici. Queste risorse saranno cruciali per coinvolgere le comunità locali, i policy maker e gli investitori privati, con l’obiettivo di estendere e rafforzare ulteriormente l’iniziativa CSS.
Il contributo delle istituzioni partner come la Arizona State University (ASU), famosa per i suoi sforzi nel campo della sostenibilità, Conservation International (CI), un’organizzazione non-profit globale volta alla protezione della natura, Konservasi Indonesia (KI), fondazione nazionale indonesiana dedicata alla protezione degli ecosistemi critici, e Thinking Machines Data Science (TM), società di consulenza tecnologica, è di vitale importanza per il successo del programma. Queste organizzazioni, attraverso la loro esperienza nel campo della conservazione, dell’intelligenza artificiale e della scienza dei dati, offrono una base solida per l’impiego di soluzioni innovative nel trattare le sfide poste dai cambiamenti climatici.
L’obiettivo ultimo di questa iniziativa si allinea con quello della Global Mangrove Alliance di aumentare la copertura globale delle mangrovie del 20% entro il 2030, offrendo così una risposta concreta alle problematiche di sicurezza alimentare, occupazione e protezione delle comunità costiere da disastri naturali legati ai cambiamenti climatici.
April 26, 2024 at 05:09PM