Due diligence e attività di rating `Esg`, Parlamento Ue approva – ReteAmbiente.it
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Milano, 26 aprile 2024 – 17:42
Due diligence e attività di rating "Esg", Parlamento Ue approva
Economia sostenibile/circolare/Esg (Normativa in Cantiere)
(Irene Manca)
Parole chiave: Economia sostenibile/circolare/Esg | Controlli | Comunicazione | Informazione |
Esg
Via libera dal Parlamento Ue il 24 aprile 2024 ad ulteriori regole per le nuove dichiarazioni ambientali obbligatorie cui le imprese saranno tenute, che ora passano al Consiglio per la prosecuzione dell’iter legislativo.
Il Parlamento Ue ha dunque approvato la proposta di direttiva che impone alle grandi imprese precisi obblighi di prevenzione e mitigazione degli impatti negativi delle attività su ambiente e diritti umani e l’obbligo di comunicare le misure intraprese in tal senso e i relativi risultati (cd. Csdd — Corporate sustainability due diligence directive).
Nel testo approvato viene confermata un’applicazione graduale dei nuovi obblighi che scatteranno a partire dal 2027 per le imprese con oltre 5.000 dipendenti e un fatturato superiore a 1.500 milioni di euro, fino a vincolare, dal 2029, anche le imprese con oltre 1.000 dipendenti e un fatturato superiore a 450 milioni di euro.
Ok del Parlamento Ue anche alla proposta di regolamento che, in un’ottica di maggiore trasparenza verso gli investitori, disciplina le attività di rating Esg (Environmental, social, governance), ossia le attività svolte da agenzie specializzate nella valutazione delle performance ambientali, sociali e di governance delle imprese. Confermata sul punto dal Parlamento la previsione di un regime temporaneo agevolato per i piccoli fornitori di rating.
Approvata infine dal Parlamento Ue anche la proposta di direttiva che interviene con modifiche sulla direttiva 2013/36/Ue relativa agli Enti creditizi e le imprese di investimento. Nella proposta in itinere viene stabilito che gli obiettivi e impegni che tali Enti pubblicano nella rendicontazione di sostenibilità di cui alla direttiva 2013/34/Ue "dovrebbero essere coerenti con i piani specifici per gestire i rischi ambientali, sociali e di governance a cui sono esposti a breve, medio e lungo termine".
documenti di riferimento
L’analisi degli aspetti ambientali della disciplina Ue in corso di approvazione sulle misure di "dovuta diligenza" che le grandi imprese dovranno applicare per prevenire gli impatti negativi su diritti umani ed ecosistema. Aggiornata agli ultimi step delle Istituzioni Ue dell’aprile 2024
April 26, 2024 at 06:14PM