Il programma del Climate Arts Festival 2024 a New York – Artribune
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Negli anni il cinema ha disegnato New York come una città dove i disastri ambientali prendono il sopravvento, distruggendo interi quartieri e provocando profondi disagi alle comunità. Una visione che, oggi, non si distacca poi molto dalle potenziali previsioni e che necessita di essere affrontata con maggior consapevolezza da parte delle comunità. Un tema importante che è alla base del Climate Arts Festival, rassegna che da due anni offre un palinsesto di eventi incentrati sulla natura e la sua salvaguardia al Queens Botanical Garden, in programma dal 27 aprile. Tra talk, concerti e presentazioni che animeranno la giornata, spicca A Fun Play About How Scary Climate Change Is, una performance a sfondo ironico capace di educare il pubblico ad affrontare le calamità naturali con maggiore responsabilità e con il sorriso, realizzata da Sabina Sethi Unni (Hong Kong, 1986), artista teatrale, performer e regista.
Climate Art Festival 2024 a New York: educare attraverso la performing art
Già impegnata in progetti di eco-teatro, Sabina Sethi Unni affronta la crisi del cambiamento climatico attraverso un approccio ironico e giocoso, cambiando così la “classica” narrazione apocalittica per dare spazio alla speranza. Secondo l’artista, la disperazione scaturita dai disastri ambientali è un’emozione comprensibile, ma impedisce l’azione di un fronte comune. L’obiettivo della performance è invece quella di innescare una reazione, approfondire le cause delle calamità, fare brainstorming e trovare soluzioni tangibili collettivamente.
“A Fun Play About How Scary Climate Change Is”: la performance sul cambiamento climatico a New York
La performance di Sabina Sethi Unni ruota attorno alla difficile situazione di due mostri di palude (interpretati dall’artista e da Sakia Naidoo), che cercano di tornare a casa dopo essere stati scaraventati nella città di New York durante una tempesta. Ad accompagnare i due mostri in questo viaggio sono un direttore di scena, un gabbiano affamato e un truccatore nevrotico che si uniscono per affrontare le intemperie del cambiamento ambientale e far tornare sani e salvi i due mostri. A metà dello spettacolo, il pubblico è invitato a dire come e quanto il cambiamento climatico abbia influito sulle loro vite perché, secondo Unni, “le persone che vivono nei quartieri sono spesso gli esperti”.
Valentina Muzi
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April 26, 2024 at 03:33PM