San Marino, Lorenzo Bugli: ‘Accordo di associazione, Sanità, interventi per la sostenibilità ambientale: le tre priorità’ – AltaRimini

San Marino, Lorenzo Bugli: ‘Accordo di associazione, Sanità, interventi per la sostenibilità ambientale: le tre priorità’ – AltaRimini

https://ift.tt/EfZLgoH

L’esponente del PDCS fissa gli obbiettivi della prossima legislatura

In vista delle prossime elezioni politiche di San Marino ospitiamo un intervento di Lorenzo Bugli (PDCS)

Da qui al 9 giugno su San Marino sono previste perturbazioni diffuse e rovesci abbondanti, anche se il meteo ‘pazzo’ in questo caso c’entra poco o nulla. La pioggia che ci attende, nelle prossime settimane, è quella di idee e proposte più o meno sconclusionate, megalomani e azzardate. Sappiamo che renderanno più effervescente la campagna elettorale, come da copione. È già partita la gara a chi la spara più grossa e a chi tira fuori dal cilindro il progetto più mirabolante. Un affastellarsi di buone intenzioni, con promesse da mille e una notte, spesso condite da slogan triti e video promozionali col candidato di turno che, sorridente e affabulatore, ci si presenta innanzi. Ho già impiegato l’ironia in passato per ritrarre la situazione politica sammarinese. La sana satira aiuta a capire quel che ci aspetta nell’imminenza elettorale e perciò la ripropongo.

Davanti ai nostri occhi s’addensano nuvole mosse da molte correnti. Sono fredde e investono lo stato di salute di forze e movimenti politici sammarinesi. Diversi partiti, specialmente quelli meno strutturati, hanno assai faticato a trovare candidati. Altri ne risentono mostrando la difficoltà di fare programmi chiari, efficaci e realizzabili. È tutto questo che porta alla pioggia abbondante di idee e proposte cui alludo. Le quali, però, sembrano totalmente slegate dalla nostra realtà e dal contesto socio-politico ed economico in cui è la nostra Repubblica. Idee fumose, destinate molto probabilmente a rimanere tali, perché prive, molto spesso, di concretezza. La concretezza, a mio modo di vedere, dovrebbe essere l’elemento dirimente, un argine fondamentale per indicare agli elettori quali sono le forze politiche mature e le persone dotate della professionalità e della serietà necessarie a portare il Paese verso la prossima fase.

La Legislatura ormai conclusa ha svolto un ruolo determinante per cercare di garantire sicurezza alla Repubblica. A dirlo non sono io. Lo dice il Fondo Monetario Internazionale che, a margine della sua ultima visita, ha certificato la giusta direzione intrapresa. Dopo anni di forte incertezza economica unita all’instabilità bancaria e finanziaria, finalmente possiamo respirare, offrendo un orizzonte di crescita, consolidamento e sviluppo che ha la sua naturale prosecuzione e il suo coronamento nell’Accordo di associazione con l’Unione Europea. Ci attende però una prossima Legislatura con obiettivi e finalità totalmente differenti, perché non tutto è stato fatto e soprattutto molte scelte non sono state minimamente intraprese. Dopo aver messo in sicurezza il Paese, spetterà alla prossima maggioranza e al prossimo Governo il compito di condurlo verso una fase di stabilizzazione e crescita virtuosa. Lo sguardo sarà rivolto al futuro e alla forte incertezza geopolitica che ci circonda, la quale richiederà uno sforzo congiunto per rafforzare la coesione sociale tra politica e società.

Per questo ripeto che la prossima Legislatura dovrà essere concreta e tale concretezza si realizza soprattutto su tre macro-temi, fondamentali e urgenti:

1) Sviluppo dell’Accordo di associazione. Un deciso rafforzamento del nostro Dipartimento e della missione a Bruxelles, unito ad un percorso legislativo che sviluppi l’economia reale per rilanciare anche il settore delle piccole-medie imprese e sfruttare al massimo le nuove opportunità e gli sbocchi economici che l’Accordo stesso porterà con sé;

2) Una capacità importante di ridisegnare il territorio. Non è più il tempo dei piani regolatori faraonici tipici degli anni Novanta, ma di interventi strategici e settoriali improntati alla sostenibilità ambientale, con tempistiche chiare e certe che possano essere funzionali a una società in continua evoluzione; sostenendo strutture moderne in chiave green ed ecosostenibile che siano risposta alle tante richieste dei nostri giovani, ma anche la valorizzazione delle nostre splendide aree naturali e del cospicuo patrimonio storico-culturale, con la creazione di nuovi spazi pubblici e privati destinati all’arte, alla cultura e allo studio, in grado di attirare investimenti;

3) Una sanità con un modello ben definito. Dare centralità al ruolo del medico di famiglia, potenziando le azioni di prevenzione, gli screening e le convenzioni con strutture limitrofe di eccellenza, per eliminare liste d’attesa folli e sistemi arcaici e discrezionali, ma andando anche a sanare alcuni vulnus professionali di medici e infermieri, in un percorso teso alla valorizzazione del merito e della formazione continua.

Sono tre priorità, tre macro-temi con cui dovremo necessariamente misurarci, mettendo al centro una visione d’efficienza e concretezza e non voli pindarici totalmente avulsi dalla realtà. La prossima legislatura dovrà riuscire a passare dalla “messa in sicurezza” alla “ricerca della stabilità”. Dovrà fare lo scatto necessario a portare la nostra Repubblica in una dimensione di maturità. Dovrà passare dalle “idee e proposte” della campagna elettorale ai fatti concreti che possono garantire prosperità e sviluppo per la Repubblica.

Lorenzo Bugli (PDCS)

April 28, 2024 at 02:44PM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *