“La Psicologia e le sfide della sostenibilità” – Clicmedicina

“Affrontare le sfide della sostenibilità richiede un impegno collettivo e un cambiamento di mentalità verso pratiche e risorse che preservino il nostro pianeta per le generazioni future.” Quest’anno, per la prima volta, l’Ordine degli Psicologi della Lombardia OPL partecipa al Festival per lo Sviluppo Sostenibile, promosso dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile ASVIS. L’evento curato da OPL, in collaborazione con il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi CNOP e la Fondazione Ossicini, è in programma il 10 maggio, alle ore 17:30, presso la Casa della Psicologia di Milano, in Piazza Castello 2, e online sulla piattaforma GoToWebinar. Obiettivo dell’incontro è “riflettere su un possibile modello di rendicontazione oggettivo, scientifico e autorevole, un ‘set’ di indicatori per misurare le scelte e gli effetti delle attività dell’Ente su tutti gli ambiti della sostenibilità economica, sociale e ambientale”, spiegano gli organizzatori. All’evento parteciperanno: Enrico Giovannini, direttore scientifico Consulta ASVIS; David Lazzari, presidente CNOP; Laura Parolin, presidente OPL; Elisabetta Camussi, presidente Fondazione Ossicini; Giovanni Gostoli, direttore Rete dei Comuni Sostenibili; Patrizia Lombardi, presidente Rete delle Università RUS per lo Sviluppo Sostenibile. A moderare il dibattito, Francesco Mauri, OPL.

“La sostenibilità richiede uno sforzo individuale per un cambiamento profondo di visione e di operatività”, dichiara Parolin. “Il processo verso il ‘pensare e agire sostenibile’ è solo all’inizio e richiederà ancora molto impegno. Tuttavia, il mio auspicio è che, anche attraverso questo incontro, si riesca a trasmettere l’entusiasmo generato dalla sfida dell’Agenda 2030, sfida che per noi vuol dire scuotere positivamente la categoria, stimolare nuove e maggiori ‘sens-azioni’ – azioni che diano contenuti di senso – e motivazioni in grado di rilanciare la relazione tra iscritto e percorso professionale, creare e coltivare una effettiva ‘prossimità’ tra le diverse generazioni di Psicologi. Il tutto – conclude – in un’improvvisa e nuova veste [di] professionisti del benessere [e] azionisti di futuro sostenibile.”