Il Primo Maggio del Presidente Mattarella per l’agroalimentare italiano – Teatro Naturale
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Il Presidente della Repubblica, in occasione della festività del Primo Maggio, ha visitato il distretto agro-alimentare del Cosentino:
“Rivolgo il saluto più cordiale alle lavoratrici e ai lavoratori presenti, ai loro familiari e a quanti sono impegnati nelle aziende e nelle molteplici articolazioni del distretto agro-alimentare del Cosentino…
Un saluto alle rappresentanze sindacali e agli imprenditori che contribuiscono ad alimentare e rafforzare una filiera produttiva così preziosa per il Paese e, inoltre, per lo sviluppo della Calabria e del Mezzogiorno.
…
Il distretto agro-alimentare del Cosentino – cui contribuite con il vostro lavoro quotidiano – oltre a essere un fondamentale generatore di risorse per il territorio e per l’economia calabrese, è un timone che può orientare lo sviluppo.
Il comparto agroalimentare ha ruolo e peso cruciale nella nostra economia.
Per la quantità di ricchezza che produce e che redistribuisce attraverso il lavoro.
Per la sua qualità – che è parte di rilievo della qualità e del gusto italiani – e che concorre all’identità e alla cultura stessa del nostro Paese.
La dimensione di distretto è un modello tipico italiano, che aiuta a valorizzare i prodotti, a favorire una maggiore sicurezza, a potenziare la distribuzione e la penetrazione nei mercati nazionali ed esteri. Un prezioso moltiplicatore di opportunità.
Questo vale per i distretti industriali e vale per i distretti rurali e agro-alimentari.
La dinamica di distretto può, inoltre, favorire il dialogo sociale.
Il dialogo tra impresa e sindacati.
Il dialogo tra istituzioni di livello diverso.
Il dialogo tra Regione, Comuni, aziende, cittadini, come ha auspicato il Presidente Perciaccante poc’anzi.
Nella storia repubblicana, dal confronto tra istituzioni e parti sociali sono giunte spinte importanti per il progresso e per la definizione e la diffusione dei diritti, per l’ammodernamento delle stesse imprese.
I corpi intermedi sono un elemento caratterizzante del disegno della nostra Costituzione e recano beneficio all’Italia.
Il movimento sindacale – portatore di valori democratici – è interlocutore insopprimibile per lo sviluppo di una fruttuosa contrattazione collettiva, di settore e aziendale.
Affinché il welfare – elemento base dei diritti di cittadinanza – non smarrisca il suo carattere universalistico.
Per una crescita equilibrata dei salari, che rimuova una stagnazione che pesa sulla vita delle famiglie, a differenza di quanto avviene in altri Paesi dell’Unione Europea.
Per rendere più forte l’intero sistema nell’affrontare la sfida dell’innovazione.
La vostra esperienza fa, inoltre, comprendere come la valorizzazione della produzione agricola sia strettamente connessa e integrata con il rispetto del valore della terra, con il riequilibrio ambientale.
Agricoltura e ambiente vanno di pari passo: è, appunto, il settore primario.
La sostenibilità rafforza i prodotti, migliora i territori, dunque la vita delle comunità.
Più alti standard nella sicurezza, nell’impatto sul suolo, sull’aria, sulla qualità degli alimenti, accrescono il benessere, la vivibilità.
Occorre inserirsi con sagacia nelle direttrici che hanno valore strategico per il futuro dell’Europa. La transizione ambientale e quella tecnologico-digitale richiedono di essere pronti agli appuntamenti.
Abbiamo la capacità di guidare e di progettare i processi di innovazione: possiamo averne l’ambizione.
L’Europa – e in essa l’Italia – deve essere protagonista a livello globale.”
May 1, 2024 at 03:32PM