La sostenibilità digitale: il nuovo modello di business che attrae le aziende di tutto il mondo – Millionaire il mensile di business più letto
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È innegabile che il mercato attuale sia profondamente influenzato dalle tecnologie emergenti come l’Intelligenza Artificiale, la Blockchain e l’IoT. Queste non solo rappresentano per le aziende un’opportunità di guardare verso l’innovazione e migliorare la loro efficienza, ma possono anche divenire alleate preziose nell’affrontare le urgenti sfide globali come quella della sostenibilità ambientale.
Sono sempre di più le imprese italiane che, complice anche il Piano Nazionale Transizione 4.0, adottano soluzioni tecnologiche per rendere i loro processi di business e di produzione più flessibili, economici e sostenibili.
A livello mondiale, secondo il report IBM Global AI Adoption Index 2023, sono il 40% le imprese che stanno attivamente esplorando le possibilità di utilizzo dell’IA nel loro business, la percentuale più alta negli ultimi quattro anni.
Ad oggi, per fare imprenditoria, non basta curarsi della produzione e del fatturato, ma si deve anche fare i conti con gli impatti sociali e ambientali della propria attività. Ecco perché sempre più aziende si rivolgono a modelli di business sostenibili che, oltre a beneficiare il Pianeta, producono vantaggi competitivi anche per l‘impresa stessa. Di crescente popolarità è il modello di sostenibilità digitale che consiste di tutte le attività messe in campo da un’azienda, attraverso l’impiego delle tecnologie innovative, al fine di raggiungere uno sviluppo sostenibile.
Tra le realtà che si stanno muovendo in questo senso, SAP è in prima linea. Con le soluzioni SAP Sustainability, la multinazionale tedesca offre alle aziende delle tecnologie innovative per la gestione della sostenibilità, la rendicontazione ESG, l’azione climatica, l’economia circolare e la responsabilità sociale. Uno degli strumenti proposti è il SAP Sustainability Footprint Management, una piattaforma Saas che permette di calcolare e gestire l’impatto ecologico dei modelli di produzione e di business. La soluzione permette di monitorare l’impronta ecologica delle aziende, creando dei report circa la produzione di carbonio, per consentire di misurare il loro stadio di avanzamento rispetto agli obiettivi di azzeramento delle emissioni. Questa è solo una delle soluzioni proposte dall’azienda la quale annovera, nel suo portfolio, anche strumenti come il SAP Sustainability Control Power o il SAP Responsible Design and Production. Nel primo caso si tratta di un software per la rendicontazione dei dati che aiuta le aziende a fissare obiettivi realistici di miglioramento in termini di sostenibilità da integrare nel loro modello di business; il secondo caso consiste, invece, di un software che aiuta i produttori a gestire e monitorare gli sforzi dell’azienda nelle scelte sui materiali.
Anche le aziende oltreoceano non sono da meno. Infatti, il colosso americano IBM propone, alle imprese, Maximo, un’applicazione Saas basata su AWS Cloud che offre strumenti di gestione delle risorse di produzione basati sull’IA, l’IoT, l’automazione e l’analisi avanzata dei dati. Grazie all’unione in un’unica piattaforma di funzionalità per la gestione intelligente delle risorse, il monitoraggio della produzione e la manutenzione predittiva, Maximo è in grado di ottimizzare l’utilizzo delle risorse e automatizzare i flussi di lavoro. L’obiettivo è quello di ridurre i tempi di inattività e i costi operativi derivati dagli stessi, estendere i cicli di vita delle risorse per evitare il ricambio non necessario e migliorare la produttività del team in un’ottica di manutenzione proattiva, invece che reattiva. Le opportunità di Maximo riguardano anche l’assegnazione di standard di conformità normativa per gli asset più critici di un’azienda, per tenere traccia della lavorazione di tali risorse e generare report di conformità. In breve, sfruttando l’analisi avanzata e la manutenzione predittiva, Maximo permette di massimizzare le risorse e prevedere le esigenze dei sistemi produttivi, in un’ottica di compliance normativa.
Nel panorama italiano, si sta facendo largo UQIDO, una s.r.l con headquarter a Padova, che si occupa di aiutare le imprese a creare nuovi prodotti digitali all’avanguardia. Tra i progetti realizzati, spicca quello in collaborazione con 3bee, un’azienda specializzata nello sviluppo di sensori e strumenti di analisi che possano aiutare a preservare la biodiversità, in particolare grazie alla protezione delle api. UQIDO si è occupato della realizzazione di una piattaforma cloud e un’app per smartphone che potessero aiutare i clienti di 3bee nella gestione delle arnie. La piattaforma Saas è stata progettata per ricevere informazioni riguardanti lo stato delle arnie tramite i sensori IoT integrati nelle stesse. Tramite l’app mobile poi gli apicoltori vengono informati in tempo reale circa aspetti quali la produzione di miele e la salute delle api. I benefici di una simile soluzione sono evidenti sia dal punto di vista degli apicoltori, sia dal punto di vista ambientale: da una parte, i primi hanno la possibilità di tenere costantemente monitorate le proprie arnie per evitare furti e controllare l’attività delle proprie api, evitando e prevenendo perdite economiche; dall’altra viene favorita la salvaguardia di una specie a rischio come quella delle api, di fondamentale importanza per l’impollinazione di tutte le specie vegetali, comprese delle colture destinate all’alimentazione umana, la cui produzione mondiale dipenderebbe per un terzo dagli insetti impollinatori, come le api.
Dunque, un mondo dove tecnologie, business e sostenibilità convivono non è solo auspicabile, ma anche possibile e le tendenze degli ultimi anni ce lo confermano. Per assicurarsi un vantaggio competitivo, sarà sempre più urgente integrare l’innovazione e la sostenibilità digitale all’interno dei propri modelli di business.
May 2, 2024 at 02:37PM