Le Marche puntano sulla sostenibilità, e il Vinitaly ne è stata ulteriore prova – Vivere Pesaro

Le Marche puntano sulla sostenibilità, e il Vinitaly ne è stata ulteriore prova – Vivere Pesaro

https://ift.tt/h0BGP4N

3′ di lettura
02/05/2024
– Nel corso della 56esima edizione del Vinitaly la Regione Marche ha messo in evidenza il proprio impegno verso il biologico e la sostenibilità.

Con 107 cantine partecipanti e una superficie biologica che quasi raggiunge i 7.700 ettari, pari a quasi il 43% della superficie agricola utilizzata totale, la regione dimostra come la sostenibilità possa integrarsi perfettamente con la produzione di qualità.

La provincia di Ascoli Piceno e Fermo mostra un’incidenza ancora maggiore, con oltre il 46% di vigneti gestiti biologicamente. Ben 3.849 ettari di vigneti classificati come “organic” su 8.305 ettari complessivi.

La proposta marchigiana al Vinitaly si distingue quindi per una visione che intreccia l’eccellenza enogastronomica con il rispetto per l’ambiente, attraverso un modello di sviluppo vitivinicolo avanzato e consapevole. Rappresentando uno degli esempi più significativi di impegno sostenibile nel panorama vitivinicolo italiano.

Dietro a questa offerta c’è una vera e propria strategia che, come affermato dall’assessore all’Agricoltura delle Marche Andrea Maria Antonini, non si limita alla sola coltivazione biologica. Sostenibilità ed enoturismo sono diventati i pilastri su cui si fonda la promozione del territorio. Questa visione si traduce in una serie di iniziative che valorizzano non solo i vini, ma tutto il patrimonio culturale e paesaggistico della regione, attirando visitatori che sono sempre più sensibili a queste tematiche. L’approccio è quindi olistico: il vino come emblema di un territorio che si esprime e si racconta anche attraverso pratiche rispettose dell’ambiente.

Del resto nel contesto economico attuale la sostenibilità non è più un’opzione, ma una necessità per le imprese di ogni settore. Le attività si trovano a dover integrare criteri ecologici non solo per una questione etica, ma anche per rispondere a nuove regole e normative, come quella per cui il bilancio di sostenibilità è diventato obbligatorio per un vasto numero di imprese.

Ma nonostante imponga una serie di cambiamenti, e in alcuni casi investimenti notevoli, le imprese marchigiane hanno abbracciato il concetto di sostenibilità a 360 gradi. Merito sia dei benefici ambientali che produce ma anche dei vantaggi in termini economici: essere sostenibili conferisce alle aziende un vantaggio competitivo significativo.

E i dati confermano l’impegno. Secondo un rapporto dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia, presentato a marzo 2024 in occasione dell’evento Circonomia, le Marche si posizionano al vertice delle regioni italiane per sostenibilità ambientale. Con migliori prestazioni in 20 indicatori su 25 rispetto alla media nazionale. Questo successo riflette l’attenzione verso un modello di impresa che riduce l’impatto ambientale e promuove un modello di sviluppo più circolare e sostenibile.

In altre parole il Vinitaly è stato solo l’ultimo palcoscenico in cui le Marche hanno dimostrato come una regione possa utilizzare le sue risorse naturali e culturali non solo per promuovere un prodotto di eccellenza, come il vino, ma anche per incoraggiare una trasformazione più ampia verso la sostenibilità. Con benefici che influenzano positivamente l’economia regionale, l’attrattiva turistica e la qualità della vita dei cittadini.

May 2, 2024 at 01:41PM

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *