Garagnani (FdI): “stop concorrenza sleale sull’agroalimentare” – MeteoWeb

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Nella prossima legislatura europea si dovrà assicurare priorità assoluta alla tutela del mercato unico da tutte le forme di concorrenza sleale. Dobbiamo intervenire per salvaguardare innanzitutto il settore agroalimentare in tutte le sue componenti, dalla produzione agricola alla trasformazione industriale. Non possiamo consentire a Paesi extra UE di continuare a penalizzare le nostre filiere immettendo sul mercato prodotti a prezzi molto bassi giustificati solo dal fatto che non vengono rispettati gli standard europei di sicurezza alimentare, sostenibilità sociale e rispetto dell’ambiente”. È questo l’impegno assunto da Guglielmo Garagnani, candidato alle elezioni europee nella lista di FdI (circoscrizione Nord-Orientale) come espressione del mondo agroalimentare, presente oggi al Cibus di Parma.

“I prodotti agroalimentari europei sono i più esportati, dal momento che detengono oltre il 40% dell’export mondiale con l’Italia che da sola ha raggiunto l’anno scorso i 53 miliardi di euro – fa notare Garagnani -. Queste performance oggi devono però fare i conti con la crescita di competitor extra UE con i quali il confronto è assolutamente asimmetrico, in quanto si gioca con regole diverse. Una tale mancanza di reciprocità non può più essere accettata”.

La tutela del settore agroalimentare – ha sottolineato Garagnani – deve diventare un obiettivo geopolitico dell’Unione Europea; per parlare di difesa non basta ragionare su un esercito comune perché insieme ai confini vanno protette le produzioni strategiche. La battaglia per la reciprocità delle condizioni produttive sarà decisiva nella prossima legislatura europea e occorrerà valutare anche l’introduzione di una tassazione sui prodotti di importazione che tenga conto dell’inquinamento generato nel loro ciclo produttivo, sulla falsariga della carbon tax per i fertilizzanti”.

Nutriscore

Nel mirino di Garagnani, che ha incontrato numerose aziende dell’industria alimentare nel corso della sua visita al Cibus, anche il Nutriscore, la cosiddetta etichetta a semaforo già adottata da 8 Paesi in Europa, ultimo dei quali il Portogallo. “Un sistema fuorviante, che non tiene conto delle quantità assunte degli alimenti e, per come è impostato, penalizza in particolare la Dieta Mediterranea e il Made in Italy”.

Il DL Agricoltura

Infine, sul DL Agricoltura approvato in Consiglio dei Ministri, Garagnani – che nel corso della visita al Cibus ha incontrato il Ministro dell’Agricoltura e Sovranità Alimentare Francesco Lollobrigida – ha sottolineato come “la sospensione di 1 anno per le rate dei mutui alle imprese che nel 2023 hanno registrato un calo del 20% della produzione, sia un’importante risposta messa in campo dal Governo per sostenere e salvaguardare la produzione agricola”. Allo stesso modo, ha aggiunto Garagnani, “il rifinanziamento per 20 milioni del Fondo per gli interventi strutturali e funzionali in materia di biosicurezza per la PSA (Peste Suina Africana) e la possibilità di impiegare l’esercito per contenere la fauna selvatica, rappresentano una fondamentale risposta in particolare a quelle filiere di eccellenza che in regioni come l’Emilia-Romagna rischiano di essere fortemente penalizzate da questa vera e propria piaga”.

Positiva anche l’opinione in merito al sostegno al settore della pesca, che prevede la nomina di un commissario straordinario per far fronte all’emergenza granchio blu: “è una minaccia che mette a rischio la sopravvivenza di interi territori, come quello del Basso Polesine e della Sacca di Goro, che vivono di pesca e acquacoltura. L’Italia sta facendo la sua parte, la filiera della pesca e dell’acquacoltura merita però un sostegno più deciso anche dalla UE”.

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May 7, 2024 at 07:39PM

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