Trasformare mozziconi in una tavola da surf – Nonsprecare.it
https://ift.tt/BQuCE7f
Fare una tavola da surf dai mozziconi di sigarette. Nessun proclama di fantascienza, ma una realtà ecosostenibile che sta prendendo piede in Brasile. A riciclare i tantissimi mozziconi da smaltire ogni giorno è Lar Mar, un locale per surfisti e appassionati del mare di San Paolo, nel quartiere di Pinheiros.
LEGGI ANCHE: In Libano i mozziconi non inquinano, piuttosto puliscono il mare dai rifiuti (video e foto)
TRASFORMARE MOZZICONI IN UNA TAVOLA DA SURF
I gestori del posto, un negozio specializzato con un bar al proprio interno e una sala eventi, hanno iniziato un’apposita raccolta di mozziconi per riuscire a realizzare una tavola da surf per i bambini di Santos che non possono acquistarle e alle scuole di surf locali, con la speranza di offrire loro un’alternativa alla vita in strada.
Il progetto si chiama “Bitucas+Surf”, e prende le mosse da un’analoga proposta del designer statunitense Taylor Lane, che ha realizzato la prima tavola da surf costruita con mozziconi di sigarette riciclati e resi materia prima.
“The Cigarette SurfBoard”, questo è il nome del progetto nordamericano, è stata creata per un concorso internazionale indetto dalla società di surf Vissla, in collaborazione con la Surfrider Foundation che aveva lo scopo di creare un articolo per il surf con materiali riciclati. Lane ha quindi deciso di accettare la sfida, vedendola come un’opportunità per affrontare un grave problema che surfisti e non solo vivono quotidianamente: l’inquinamento delle spiagge e degli oceani.
Il prototipo è stato premiato con diversi premi per la sostenibilità, e la sua fabbricazione ha richiesto ben 10000 filtri usati di sigaretta.
PER APPROFONDIRE: Spegni sostenibile, così i mozziconi diventano energia pulita. Biogas e biometano
THE CIGARETTE SURFBOARD
Per costruire le tavole da surf ideate da Lar Mar, invece, serviranno solo 3000 mozziconi, e saranno costruite dall’azienda artigianale Neco Carbone, fornitrice ed associata del locale, che si occuperà anche della raccolta dei filtri usati. Ad avventori, clienti abituali e anche ai passanti verrà chiesto di non disperdere i mozziconi ma di conferirli in appositi contenitori, rendendo così felici i bambini facendo un gesto di civiltà e amico dell’ambiente.
L’idea di riutilizzare un rifiuto nocivo rendendolo materia prima per la costruzione di tavole da surf o da paddle è tanto più utile quanto più aumenta il pericolo rappresentato dai mozziconi di sigaretta e la loro presenza nel mare e sulle spiagge. Il problema dei filtri usati, infatti, è in aumento: ognuno di loro impiega dai 5 ai 12 anni per decomporsi, ma al di là della sporcizia, spesso sono scambiati per cibo dalla fauna marina, che li ingerisce rimanendo soffocata e soffre per il materiale chimico di sintesi del quale sono fatti.
Si chiama acetato di cellulosa, ed è quasi indistruttibile: non verrà mai smaltito del tutto, per cui ogni progetto che riesca a riutilizzare i mozziconi usati è necessario, considerata anche la quantità gigantesca di questi rifiuti che si riversa nei nostri mari. Una stima recente dell’Agenzia Nazionale per le nuove energie (ENEA), infatti, calcola che per ogni anno, solo in Italia si gettano nell’immondizia, in strada o in spiaggia ben 72 miliardi di cicche, che rappresentano, insieme ai rifiuti plastici, la quasi totalità dei rifiuti in mare o sulle nostre spiagge.
(Immagine in evidenza e a corredo del testo tratta da Hypeness.com.br // Photocredits: Hypeness.com.br)
STORIE DI MARINE LITTER:
May 8, 2024 at 04:16PM