Fire: banche e credito più attenti all’ESG nel credit management – AziendaBanca

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Fire: banche e credito più attenti all’ESG nel credit management


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S.V.

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Fire impatto ESG credit management

Antonio Bommarito, Head of Business Development & Sustainability di Fire

Banche e società di credito al consumo sono sempre più consapevoli della importanza dell’impatto ESG nelle attività di credit management affidate a terzi.

Questo il quadro che emerge da un’indagine condotta su un campione di 140 committenti da Fire, player indipendente in Italia nella gestione del credito.

Lo studio nel dettaglio

I risultati sottolineano un’evoluzione netta della percezione dei decision maker delle istituzioni finanziarie rispetto a quanto le attività svolte dai servicer di gestione del credito in outsourcing possano avere effetti positivi a livello sociale sui clienti finali in difficoltà con i pagamenti, sia a breve che a lungo termine.

I numeri del report

Il 97% delle aziende considera il credit management una leva di sostenibilità per il sistema economico, con il 92% che ritiene che il supporto delle società di gestione dei crediti sia decisivo per la re-inclusione finanziaria del cliente in difficoltà di pagamento.

Il credit management è percepito come un’attività a forte impatto sociale perché stimola una maggiore consapevolezza finanziaria (40%), favorisce la riabilitazione finanziaria (33%), e favorisce il recupero di asset inoperosi e svalutati a beneficio del sistema del credito (27%).

E per quanto riguarda il profilo ESG?

Anche il profilo ESG delle stesse società di credit management viene tenuto sempre più in considerazione per la sostenibilità dell’intera filiera.

L’80% delle società intervistate ritiene le performance non finanziarie del servicer rilevanti nella fase di selezione, un dato che sale quasi al 100% se si chiede alle società di valutare questa rilevanza nel futuro (a 5-10 anni).

Il 65% del campione prevede invece di rimodulare gli schemi remunerativi delle attività di credit management secondo parametri qualitativi legati agli aspetti ESG, mentre il 78% delle aziende dichiara di avere già una figura manageriale dedicata esclusivamente alla sostenibilità.

Migliorano i servizi di gestione del credito

La survey ha infine indagato il legame tra miglioramento dei servizi di gestione del credito e tecnologia.

I canali digitali sono ritenuti strumenti capaci di rendere più sostenibile l’esperienza del cliente finale dall’85% del campione, con un 71% che si pronuncia a favore di una maggiore integrazione dell’intelligenza artificiale nei processi.

La formula di customer journey ritenuta al momento più adeguata è quella che combina consulenza umana e IA, preferito dal 78% delle aziende.

Analizzare la percezione delle istituzioni finanziarie

«Questa survey, inclusa fra le iniziative di stakeholder engagement previste dalla nostra Roadmap di Sostenibilità 2022-2024 – commenta Antonio Bommarito, Head of Business Development & Sustainability di Fire – si prefigge di analizzare la percezione da parte delle istituzioni finanziarie dell’impatto su società ed economia delle attività di gestione del credito.

Diffonderne i risultati ci permette di stimolare ulteriore consapevolezza, nel settore e fra le società committenti, sull’importante ruolo che svolgiamo e della grande responsabilità sociale che abbiamo. Migliorare la qualità e l’efficacia dei nostri servizi significa avere un impatto positivo sulla sostenibilità della relazione fra creditore e cliente finale».

May 13, 2024 at 03:10AM

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