MilanoPost | Moda e Sostenibilità – MilanoPost
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Quanto ciò che indossiamo è sostenibile? E cosa rientra nel concetto di sostenibilità?
Per chi ha a cuore la sostenibilità non sono pochi i contenuti di formazione da considerare. Ogni qualvolta esce un articolo dedicato al tema, l’attenzione verso uno stile di vita più sostenibile emerge.
È appena stata lanciata una serie dedicata alla sfida sostenibile del denim firmato Diesel. Il docu-serie, in cinque episodi, Behind the Denim è dedicato all’impegno di Diesel per la creazione di denim a impatto ridotto. Diesel si impegna per trasformare un capo di abbigliamento spesso sotto inchiesta per il basso livello di sostenibilità in un capo responsabile oltre che bello e durevole. Ognuno dei cinque episodi, All Aboard, Lifetime jeans, Clean Dirty, Sow the Seed e Waste to Treasure, condotto da Lea Ognulami di I-D, in collaborazione con Create Sustain e diretta da Luke è dedicato alla produzione del denim Diesel e distribuito sui canali social Denim e su Disel.com.
Nel primo episodio All Aboard, la serie inizia con le interviste al direttore creativo Glenn Martens, ad Andrea Rosso – Diesel Sustainability Ambassador – e a Sara Betteghella, Group Chief Sustainability Officer di OTB.
River Blue
Documentario firmato da Mark Angelo celebre attivista per la protezione dei fiumi e dei corsi d’acqua. River Blue racconta di un viaggio di tre anni compiuto percorrendo i fiumi di tutto il mondo impattati dall’industria della moda.
Unravel
Unravel è ambientato nella città di Panipat, nell’India nel nord, in un centro di raccolta di abiti non più utilizzati e resi agibili per filati riciclati. Il percorso del documentario del 2012 firmato da Meghna Gupta segue gli step della lavorazione degli abiti. Le donne, intente a staccare etichette o le cerniere per rendere i tessuti riciclabili, immaginano di indossare gli abiti che passano tra le loro mani ogni giorno.
Fashion Reimagined
La protagonista del documentario Fashion Reimagined è la stilista Amy Powney del marchio di canali social Denim di Mother of Pearl. Amy racconta il suo percorso di moda sostenibile. Dopo aver vinto il premio Best Younger Designer of the Year al BFC/Vougue Designer Fashion founder del 2017, ha presentato ‘no Frills’, la prima collezione 100% sostenibile di Mothers of Pearl e cambiato il focus del marchio, per mettere il pianeta al primo posto. Cresciuta in un Inghilterra rurale da genitori attivisti, ha deciso di investire il premio della vittoria per trasformare l’industria della moda al motto “la moda non dovrebbe costare un mondo”. Nei tre anni successivi alla vittoria, la sua rivoluzione personale, raccontata in questo film, diventa il punto di partenza di un cambiamento sociale molto più grande. Per citare le parole di Amy, ‘non c’è alcun libro sul come far sì che un marchio sia eco-friendly, ma volevo sapere, dall’inizio alla fine, da cosa derivassero i nostri prodotti, chi li realizzava e qual era l’impatto sull’ambiente. Ho quindi viaggiato in tutto il mondo per trovare le migliori fabbriche, degli agricoltori e fornitori a cui stanno a cuore il pianeta e i suoi abitanti tanto quanto stanno a cuore a noi’.
Stracci
Stracci, il documentario sul riciclo della moda, diretto da Tommaso Santi e scritto insieme a Silvia Gambi, racconta l’impatto ambientale dell’industria della moda e un’esperienza di economia circolare. Nel film, le potenzialità di un’economia circolare sono illustrate dagli esperti della Ellen MacArthur Foundation. Altra tappa ad Accra, in Ghana dove c’è la più grande discarica di rifiuti che potrebbe diventare una possibilità di sviluppo proprio grazie alla circolarità.
The minimalist
Per tutti coloro che accolgono uno stile di vita minimal, con meno cose. Questo film è uscito lo scorso anno su Netflix e racconta la storia di due amici di lunga data, Joshua Fields Millburn e Ryan Nicodemus, che ci mostrano come potrebbe essere migliore la nostra vita avendo meno.
Plastic Planet
Il documentario del 2009 Plastic Planet, firmato da Werner Boote, è un viaggio alla scoperta di un materiale del quale sono state valorizzate le qualità di economicità e facilità di utilizzo, ma che non è assolutamente privo di aspetti collaterali come gli additivi tossici utilizzati durante la sua produzione o il lunghissimo ciclo vitale.
The True Cost
Il documentario di Andrew Morgan è un must da vedere per tutti coloro che vogliono comprendere come il costo dei vestiti che acquistiamo nelle catene di fast fashion sia più alto di quanto dichiarato nello scontrino. Il documentario è nato dal desiderio di comprendere come sia stato possibile un evento come il crollo di Rana Plaza del 2013 in cui morirono oltre 1.100 persone. Prodotto da Livia Firth e Lucy Siegle, il film, è ora disponibile sul sito ufficiale dedicato al progetto. Da immagini dello scintillante mondo delle passerelle a filmati registrati nelle bidonville dei Paesi più poveri in cui vengono prodotti capi e accessori del fast fashion, affronta anche il tema dei pesticidi usati per la coltivazione del cotone e l’inquinamento prodotto dalla catena produttiva.
Traceable
In tema di tracciabilità, un documentario suggerito è quello di Lauren Grant e Laura Siegel che mostra il dietro le quinte di una collezione tracciabile, quella firmata dalla stilista canadese Laura Siegel. Lo spettatore può seguire le fasi di produzione nel percorso che dal design alla scelta delle materie prime fino alla passerella permette la creazione di collezioni di moda sostenibile.
The Diamonds of Botswana
Documentario del regista Andrew Morgan, sulla filiera dei diamanti sostenibili. Lo sguardo è quello di Livia Firth, protagonista del viaggio in Botswana e rappresenta le opinioni di diversi investitori che operano nell’industria dei diamanti e ne subiscono gli effetti. Tra questi, il Presidente della Repubblica del Botswana, prima donna amministratore delegato di una miniera di diamanti.
The Next Black
The Next Black è un documentario che si confronta con il futuro e presenta stilisti, innovatori e leader che, considerando le criticità del presente, promuovono nuovi modelli da indossare. Prodotto grazie al supporto di AEG, ricerca nuove soluzioni per una produzione sostenibile in connubio con la nuova tecnologia che si prenda cura degli abiti e li produca in modo più intelligente.
Intrecci Etici
Documentario di Lucia Mauri e Lorenzo Malavolta, prodotto da Luma Video che svela come in Italia sia in atto una rivoluzione per rendere il settore moda più sostenibile. Sono numerosi gli aspetti della moda sostenibile e dello slow fashion su cui il film accende i riflettori: da chi si occupa di fibre e tessuti naturali, a chi produce solo su ordinazione, a chi trasforma rifiuti in risorse, a chi impiega persone più fragili fino a chi ha deciso di rimanere sul territorio.
Francesca Puglisi
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May 14, 2024 at 01:51PM