Generali, investimenti green in crescita a 9 miliardi – Nordest Economia
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Non si torna indietro. Le voci contrarie che si sono levate negli ultimi mesi potrebbero incidere nel breve termine, ma la transizione verso un modello economico più sostenibile prosegue senza soste sia per la pressione di istituzioni e cittadini, sia per la possibilità di generare valore.
È la convinzione di Lucia Silva, chief sustainability officer di Generali, che di recente ha aderito al “Forum For Insurance Transition to Net Zero”, lanciato dal Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente, che coinvolge operatori, regolatori e associazioni del mondo assicurativo con l’obiettivo di condividere piani di azione ed esperienze nel campo della sostenibilità a favore del clima. «Il vero cambiamento non può essere raggiunto da una sola azienda, è importante che tutte le controparti siano pienamente coinvolte», sottolinea.
Negli ultimi mesi, negli Stati Uniti sono emerse voci critiche verso gli investimenti Esg (quelli attenti all’ambiente, alle questioni sociali e alle buone regole aziendali per prevenire, o quanto meno minimizzare rischi e scandali), motivate dalla convinzione che l’unico obiettivo per gli operatori del business sia quello del profitto (ovviamente nel rispetto delle regole), senza implicazioni di altra natura.
«Dal nostro osservatorio di assicuratori e gestori del risparmio, non abbiamo raccolto evidenze che l’approccio Esg possa interferire con gli obiettivi di crescita», sottolinea. «Inoltre aziende e istituzioni sono sottoposte a un crescente scrutinio da parte dei consumatori, del mercato, degli investitori e dei regolatori circa i propri obiettivi di sostenibilità ed il loro raggiungimento».
Quindi aggiunge: «Riteniamo che il miglior modo di rispondere a queste istanze sia integrare in modo trasparente la sostenibilità nelle proprie attività al fianco degli altri obiettivi di rendimento e nei limiti di rischio, con un approccio rigoroso e soprattutto monitorando e dando evidenza del percorso fatto». Del resto, la pressione dell’opinione pubblica si fa crescente. «Se qualche anno fa la sostenibilità era unicamente associata alla tutela dell’ambiente, oggi è più chiaro che attiene alla capacità di conciliare la necessaria generazione di profitto con la generazione di un impatto positivo sulle persone, sulle comunità e sull’ambiente. Le persone ne sono consapevoli e orientano le proprie scelte, come consumatori, come cittadini e come professionisti, anche sulla base di parametri di sostenibilità», spiega. Anche perché la sostenibilità «può rappresentare un utile strumento per generare valore e quindi profitto per le aziende private e pubbliche, che non deve essere relegata a strumento formale di rendicontazione». Quanto al gruppo triestino, a fine 2023 le soluzioni assicurative con componenti Esg hanno superato i 20 miliardi di euro, con una crescita 2021-2023 superiore al 7%. Così come il focus su nuovi investimenti verdi e sostenibili, che nello stesso periodo sono stati pari a 9 miliardi di euro. «Come datore di lavoro responsabile, siamo sempre più vicini all’obiettivo di avere entro fine 2024 il 40% di posizioni strategiche a livello di gruppo affidate a donne ed abbiamo ulteriormente ridotto il divario retributivo tra uomini e donne con la stessa mansione o con mansioni di pari valore», sottolinea Silva.
May 18, 2024 at 11:32AM