Ondata di calore estremo colpisce il Messico, le temperature superano i 45 gradi: 48 morti – leggo.it

Ondata di calore estremo colpisce il Messico, le temperature superano i 45 gradi: 48 morti – leggo.it

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Le temperature in Messico hanno infranto ogni r ecord e hanno causato da marzo a oggi 48 morti, a cui si vanno ad aggiungere circa 950 persone che hanno accusato dei malori dovuti al caldo estremo. Da mesi le conseguenze del cambiamento climatico sono estreme: le temperature oscillano tra i 40 e i 45 gradi e il Servizio meteorologico nazionale (Smn) annuncia ulteriori ondate di caldo, fino al mese di luglio.

Gli abitanti corrono ai ripari, acquistando in massa ventilatori e condizionatori. A Città del Messico i venditori ambulanti a partire dalle 11 di mattina iniziano a dileguarsi, abbandonando le loro bancarelle per cercare luoghi all’ombra. Una visione atipica questa della capitale messicana, che ha anche dovuto adottare misure restrittive in merito al traffico, che solitamente conta più di 6 milioni di veicoli, ma che viste le eccessive temperature e la quasi assenza di vento, è stato ridotto forzatamente dall’amministrazione della città.

L’area più colpita del Paese è lo stato di Veracruz, nel Golfo del Messico, dove ci sono già state 15 vittime, alcune delle quali avevano appena 20 anni e non presentavano malattie preesistenti. In un caso, un giovane che gestiva un famoso negozio di alimentari nel porto di Veracruz è crollato mentre stava lavorando in cucina.

Colpita anche la fauna

La forte ondata di calore non risparmia neanche la fauna, concentrata nelle giungle del sud del Paese. Uno dei casi più drammatici e recenti che si sono verificati sugli animali è la morte di decine di scimmie negli stati di Tabasco e Chiapas, dove le temperature sfondano i 45 gradi. Víctor Morato, direttore di un ospedale veterinario a Comalcalo, Tabasco, ha spiegato all’AFP México che gli animali svengono per il caldo e cadono dagli alberi, da altezze che vanno dai 15 ai 20 metri.

Su questa tragica emergenza si è espresso in una conferenza stampa il presidente del Messico Andrés Manuel López Obrador, sostenendo che si tratta di una "situazione eccezionale": «Si tratta di un fenomeno naturale molto sfortunato».

Sul cambiamento climatico però, non si è mai pronunciato in termini così propositivi, anzi, è noto per aver attaccato gli accordi di Parigi e per essere stato da sempre scettico nei confronti della produzione di energie verdi. 

La cupola di calore

Il meteorologo Federico Acevedo Rosas ha aggiunto al quadro della situazione un altro elemento, ovvero l’esistenza di una cupola di calore che intrappola l’aria calda sottostante e che in questi giorni si estende sul Messico, coprendo la maggior parte del suo territorio. Si prevede, prosegue il meteorologo, che la cupola di calore rimarrà stazionaria fino alla fine del mese, prima che inizi il suo indebolimento.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Maggio 2024, 13:42

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May 30, 2024 at 01:59PM

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