Sostenibilità, pmi nella palude sui principi della contabilità green – ItaliaOggi.it – Italia Oggi
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Pmi non quotate nella palude in attesa di standard semplificati per il reporting di sostenibilità. Lo stallo è dovuto alla presa di posizione dell’European financial reporting advisory group (Efrag, ovvero l’ente che si occupa dei principi contabili a livello internazionale), che sta valutando se anche le pmi non quotate debbano adottare lo stesso standard di sostenibilità applicabile alle pmi quotate (che prevede una notevole mole di informazioni per gli stakeholder, ridondante per le pmi non quotate) con il risultato di uno standard unico per tutte le piccole e medie imprese (come suggerito dal Csrd-Corporate sustainability reporting directive, il cui obiettivo “teorico” è fornire chiarezza per aiutare investitori, analisti, consumatori, ecc. a valutare meglio le prestazioni di sostenibilità delle aziende dell’Ue, nonché gli impatti e i rischi aziendali correlati).
Con un intervento a tutto campo l’Organismo italiano di contabilità (Oic) è intervenuto sulla questione sollecitando l’Efrag a sviluppare uno standard separato consistente in informazioni minime volontarie adattate alle caratteristiche e alle capacità delle pmi non quotate. Ciò in quanto uno standard per le pmi quotate sarebbe troppo complesso per essere applicato alle imprese di tali minori dimensioni che non hanno fatto ricorso al mercato borsistico.
In altri termini, l’obiettivo dell’Oic è quello di appoggiare un progetto volto a valutare come i principi contabili nazionali a vantaggio della sostenibilità possano essere resi maggiormente fruibili a vantaggio delle imprese di minori dimensioni. La questione non è di poca importanza, in quanto a tale problematica è interessato potenzialmente un elevato numero di imprese medio-piccole (secondo i parametri stabiliti dalla nuova direttiva contabile europea, molte delle quali addirittura micro).
L’attività e le richieste dell’Efrag
L’attività di sensibilizzazione condotta con il settore bancario ha condotto, in effetti, alla necessità di includere anche le microimprese nell’ambito delle Vsme (framework semplificato per la rendicontazione delle informazioni di sostenibilità, specificamente progettato per le esigenze e le caratteristiche delle pmi non quotate) in modo da evitare discriminazioni nei confronti delle pmi di più grandi dimensioni da parte dei partecipanti ai mercati finanziari. Dal canto suo la Commissione europea ha rafforzato la pressione per adottare uno standard specifico per le pmi non quotate con il pacchetto di aiuti per le piccole e medie imprese del settembre 2023, in cui si è impegnata a garantire la rapida adozione di standard volontari per tali società.
Per venire incontro alle esigenze delle pmi non quotate, pertanto, l’Efrag dovrebbe sviluppare due diversi standard:
• uno standard per le pmi quotate (il quale si propone di sostenere le imprese nella promozione di un’economia sostenibile e inclusiva anche al fine di migliorare l’accesso al credito), da applicare e adottare in maniera obbligatoria;
• uno standard semplificato per le pmi non quotate, da applicare su base volontaria con un eventuale validazione da parte della Commissione Europea.
La posizione dell’Oic
L’Oic ha licenziato la risposta alla consultazione dell’Efrag sul reporting di sostenibilità per le pmi. Per quando riguarda la bozza di standard obbligatorio per le pmi quotate sono stati espressi dubbi sul fatto che l’attuale testo “soddisfi l’obiettivo di proporzionalità” richiesto allo standard europeo in quanto l’articolato contiene obblighi informativi ancora eccessivamente granulari/onerosi rispetto alla capacità amministrativa di una piccola impresa, sebbene quotata.
L’Oic ha dunque proposto di orientare diversamente l’approccio seguito dall’Efrag: mentre l’attuale principio per le quotate è di fatto la versione semplificata dei principi di rendicontazione per la sostenibilità messi a punto per le grandi imprese, l’Organismo suggerisce di costruire il medesimo standard sulla base del principio Vsme (standard di sostenibilità semplificato) che contiene regole facoltative costruite ad hoc per rispecchiare le esigenze delle pmi non quotate.
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May 31, 2024 at 02:50AM