Autobus e camion ridurranno le emissioni di CO2 del 90% entro il 2040 – Tempo Italia

Autobus e camion ridurranno le emissioni di CO2 del 90% entro il 2040 – Tempo Italia

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Nel contesto attuale di cambiamento climatico e crescente preoccupazione per l’impatto ambientale dei trasporti, l’Unione⁤ Europea ha preso⁣ una decisione significativa riguardante la riduzione delle emissioni​ di anidride carbonica dei veicoli pesanti. Questa mossa mira a una trasformazione radicale del settore dei trasporti pesanti,‍ spingendo i⁢ produttori a⁣ orientarsi decisamente ​verso l’elettrificazione.

 

 

I ministri dei trasporti dell’UE hanno concordato che i camion dovranno ridurre le loro ‌emissioni di CO2 del 90% rispetto ​ai livelli attuali entro il 2040. Questo obiettivo ambizioso è parte di un piano graduale che prevede l’incremento della quota di veicoli a zero emissioni‍ all’interno della ⁣flotta pesante in tutto il blocco europeo.

Nonostante le resistenze di alcuni paesi come‍ Italia, Polonia e Slovacchia, le nuove normative sui veicoli pesanti‌ mantengono l’obiettivo già fissato per il 2025, che prevede una riduzione delle emissioni del 15% per i camion di peso superiore ai 16 tonnellate. Dal 2030, i nuovi camion di oltre 7,5 tonnellate dovranno ridurre le emissioni del 45%, per poi​ passare ⁤al 65% dal ⁢2035 e raggiungere infine​ una riduzione⁢ del 90% a partire dal 2040. I‍ nuovi autobus urbani dovranno raggiungere un ⁤obiettivo di zero emissioni entro il 2035, con un target intermedio del​ 90% entro sei anni.

 

 

I veicoli pesanti sono responsabili​ di oltre il 25% delle ⁤emissioni di gas serra provenienti dai trasporti su⁤ strada nell’UE, secondo i ⁤dati ufficiali. Nell’ambito degli sforzi per ridurre l’inquinamento dei trasporti su strada, la Commissione⁢ Europea ha proposto una revisione degli standard di emissione di anidride carbonica per i veicoli pesanti nel ​febbraio 2023.

I⁣ produttori di camion e autobus dovranno investire principalmente nell’elettrificazione. Il gruppo⁣ di campagna con sede ⁤a Bruxelles, Transport & ⁣Environment, ha descritto questa transizione come “brutale”, poiché alternative rinnovabili come l’idrogeno e il biometano potrebbero non essere prodotte in scala in tempo utile e quindi non rappresentano⁢ opzioni praticabili.

 

 

Philip⁢ Hunter, analista ‌del settore automobilistico presso l’ONG Carbon Tracker, ha accolto con favore la nuova legge, ma ha sottolineato una recente relazione che evidenzia​ le sfide che i ‌produttori di veicoli pesanti dovranno affrontare, dato‍ che attualmente meno del 2% dei veicoli nella loro flotta sono a zero emissioni.

“È necessario ⁣che i produttori aumentino ⁤rapidamente ⁢la loro produzione di veicoli pesanti‍ elettrici a batteria e collaborino con i fornitori di⁤ infrastrutture di ricarica per garantire che⁣ gli operatori di flotte⁣ siano supportati nell’adozione di veicoli a zero emissioni”, ha dichiarato Hunter a Euronews.

 

 

 

Raluca Marian,​ direttore⁤ dell’advocacy dell’UE presso l’Organizzazione Mondiale dei Trasporti (IRU), ha descritto gli obiettivi raggiunti‌ come “idealistici” e “scollegati dalle ‌possibilità di approvvigionamento energetico e dalle realtà aziendali sul campo” a causa della mancanza di stazioni di ricarica sufficienti in tutta l’UE e della capacità delle batterie per le lunghe⁢ distanze.

Sigrid de Vries, direttore generale dell’Associazione dei Costruttori Europei di⁣ Automobili (ACEA), ha espresso preoccupazioni simili, affermando che i produttori stanno facendo “tutto il possibile” per decarbonizzare, ma dipendono da condizioni abilitanti che sono “largamente fuori dal loro controllo”.

 

June 2, 2024 at 08:25AM

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