La geniale strategia di Rotterdam per gestire le conseguenze dei cambiamenti climatici – National Geographic Italia
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Affacciata sul Mare del Nord, attraversata da tre grandi fiumi e costellata di laghi e torrenti, la bassa pianura olandese è stata a lungo vulnerabile alle inondazioni. Dopo la devastante alluvione del 1953, che causò la morte di quasi 2.000 persone, il governo olandese ideò l’ambizioso Programma Delta, creando dighe, argini e sofisticate barriere contro le tempeste controllate da computer. Negli anni successivi sono state adottate ulteriori tattiche per contenere le inondazioni, come i bacini di raccolta che imitano le pianure alluvionali naturali dei fiumi e le "dighe verdi" ricoperte di argilla ed erba che assorbono l’acqua per attutire le onde. Queste iniziative nazionali hanno anche aiutato il paese ad affrontare il crescente problema globale dell’innalzamento dei mari.
Rotterdam, la seconda città più grande dei Paesi Bassi, affronta il cambiamento climatico con un singolare spirito di inventiva. Rasa al suolo durante la Seconda Guerra Mondiale, la città si è rifatta il look, abbracciando un’architettura audace. Con l’85% del territorio comunale sotto il livello del mare, Rotterdam gestisce le alluvioni con soluzioni creative, come piazze, garage, parchi e giardini progettati per fungere da “serbatoi temporanei”.
"Questi [e altri] progetti urbani renderanno la città meglio attrezzata per gestire l’acqua piovana, miglioreranno la nostra mobilità urbana e ridurranno lo stress da calore, rendendo di fatto la nostra città più resiliente, più sana e più piacevole per tutti", afferma Arnoud Molenaar, Chief Resilience Officer (capo funzionario della resilienza) di Rotterdam.
Ecco come vedere di persona alcuni di questi luoghi innovativi.
June 3, 2024 at 11:45AM