Giornata Mondiale dell’Ambiente: è ancora possibile combattere i cambiamenti climatici? – National Geographic Italia

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Aumento delle temperature, modelli meteorologici che cambiano, drastiche alterazioni del naturale equilibrio degli ecosistemi: il cambiamento climatico sta avendo impatti che ormai non è più possibile trascurare. La Giornata Mondiale dell’Ambiente del 5 giugno, però, è una buona occasione per riflettere a riguardo. La data è stata scelta per ricordare la prima Conferenza delle Nazioni Unite sull’ambiente tenutasi a Stoccolma dal 5 al 16 giugno del 1972: fu in quell’occasione, infatti, che venne adottata la Dichiarazione di Stoccolma che per la prima volta definì le responsabilità dell’uomo in relazione all’ambiente. Responsabilità che, spesso, non sono state rispettate: non a caso le prove che gli esseri umani stanno causando il cambiamento climatico, con conseguenze drastiche per la vita sul pianeta, sono ormai schiaccianti.

Gli esperti hanno iniziato a lanciare l’allarme sul riscaldamento globale nel 1979 denunciando un fenomeno che rientra nel concetto più ampio di cambiamento climatico, che gli scienziati usano per descrivere le complesse dinamiche che stanno interessando i sistemi meteorologici e climatici della Terra. Il cambiamento climatico comprende non solo l’aumento delle temperature medie, ma anche eventi meteorologici estremi, lo spostamento delle popolazioni di fauna selvatica e dei relativi habitat, l’innalzamento dei mari e una serie di altri impatti. 

Oltre 200 Paesi (193, più i 27 Stati membri dell’Unione Europea) hanno firmato l’Accordo di Parigi sul Clima, un trattato stipulato nel 2015 con l’obiettivo di combattere il cambiamento climatico su scala globale. Il Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC), che riassume le attuali conoscenze sulla questione, ha fissato l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature del pianeta entro i 2 °C, con l’intento di rimanere entro limiti ancora inferiori (1,5 °C).

Secondo il gruppo indipendente Climate Action Tracker, però, le politiche messe in atto dai vari Paesi non riusciranno a rispettare il limite degli 1,5 °C: si stima che gli attuali livelli delle emissioni porteranno a un riscaldamento di 2,8 °C entro la fine del secolo. 

Purtroppo non esiste una bacchetta magica per risolvere il problema: affrontare il cambiamento climatico richiede l’attuazione di molte soluzioni. Ma quasi tutte sono già disponibili, e vanno dalle fonti alternative di energia alla salvaguardia delle foreste. 

June 4, 2024 at 08:56PM

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